Funghi, sette persone intossicate in dieci giorni: "Controllate ciò che raccogliete"

L'appello dell'Asl dopo una serie di ricoveri. L'invito è a stare attenti e a rivolgersi all'ispettorato micologico in caso di dubbi

funghi

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Grosseto, 22 ottobre 201 - Sette persone  intossicate dai funghi negli ultimi dieci giorni. E’ il bilancio che traccia l’Azienda sanitaria, nonostante la preventiva campagna di sensibilizzazione. Ovoli e porcini possono essere tossici se mal conservati, ammuffiti e infestati da vermi. In caso di dubbi sulle specie raccolte, rivolgersi agli sportelli della Asl. Tuttavia, la notizia non sta tanto nel numero dei pazienti coinvolti, quanto nella particolarità delle intossicazioni. In alcuni casi, infatti, alle strutture sanitarie di emergenza si sono rivolte persone che presentavano sintomi di intossicazione per aver consumato ovoli crudi invasi da muffe e larve d’insetti, porcini cotti, ma ugualmente infestati di larve. Solo in un caso, invece, il cercatore aveva consumato l’Omphalotus olearius (il sosia dei Cantharellus cibarius, conosciuto come giallarello), responsabile di oltre il 20 per cento delle intossicazioni.

Tutti se la sono cavata con poco, ma l’invito a stare molto attenti a cosa si mette nel piatto viene e rinnovato con maggior vigore dalla Asl 9. Come spiega il responsabile dell’Ispettorato micologico della Asl 9, Leonardo Ginanneschi, infatti, «al momento non si sono registrati episodi di particolare gravità, ma, in diversi casi, responsabile dell’intossicazione non è stato il fungo malefico, ma il fungo buono consumato malgrado muffe, larve e vermi. Da qui il rinnovato invito a controllare le specie commestibili raccolte e a conservarle in frigo o in un luogo fresco e asciutto, a cuocerle bene e a consumare crudi solo i funghi giovani e in perfetto stato di conservazione».

La Asl 9, nei mesi di maggiore raccolta di funghi, attiva ogni anno in tutto il territorio, gli sportelli dell’Ispettorato micologico, un servizio gratuito, rivolto ai cercatori occasionali che raccolgono funghi per autoconsumo, dove i micologi forniscono consulenza sulla qualità delle specie raccolte. Lo scorso anno, si sono verificati 34 casi di intossicazione da funghi con altrettanti accessi ai pronto soccorso aziendali funghi, concentrati da metà ottobre a metà novembre. La maggior parte degli intossicati (30), ha avuto bisogno di un ricovero in ospedale.