Fiera del Madonnino, partenza sprint: obiettivo 50 mila presenze

Record di stand all’iniziativa legata al mondo dell’agricoltura : sono addirittura 370. Tra le novità di quest’anno le degustazioni guidate e il ritorno della rassegna dedicata alla carne Chianina

La Fiera del Madonnino cerca il record di presenze

La Fiera del Madonnino cerca il record di presenze

Grosseto, 24 aprile 2015 - Il centro fiere di Braccagni si contraddistingue sempre di più per la sua grande vitalità, ospitando manifestazioni tradizionali ma anche stabilendo nuove interessanti collaborazioni con altre società. Ieri è stata inaugurata la tanto attesa Fiera del Madonnino che negli ultimi anni ha raggiunto in media 50 mila visitatori in quattro giornate. Questa trentasettesima edizione stabilisce già un record nel numero degli espositori che supera quota 320. Più stand, ma anche più spazio espositivo, e il ritorno della mostra nazionale della Chianina. «Quest’anno ci sono tante novità – dice il presidente di Grossetofiere, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – come i percorsi del gusto con le eccellenze della Maremma, dai formaggi ai vini, alla birra». Il viceprefetto Luigi Manzo, che ha tagliato il nastro, ha sottolineato che ogni anno la fiera, nonostante la crisi, è più salda e strutturata. «Vedere questa grande partecipazione, l’aumento delle imprese non solo della provincia ma anche dal resto d’Italia - osserva il sindaco Emilio Bonifazi - è un importante segno di dinamismo. La fiera è una grande opportunità per lo sviluppo economico del territorio». Pierferruccio Lucheroni, rappresentante della Camera di commercio, ha ribadito come questa kermesse rappresenti una grande vetrina per le aziende. Come di consueto sono tanti i servizi in fiera, dalla connessione wi-fi al bancomat, dai bar ai ristoranti, al bus navetta.

L’INGRESSO costa 7 euro ma i parcheggi sono gratuiti. Le biglietterie rimarranno aperte fino a domenica con orario continuato dalle 9 alle 18. Le principali categorie merceologiche in fiera sono l’agricoltura con macchine e attrezzature, edilizia, energie rinnovabili, agroalimentare, arredamento e articoli per la casa. La superficie espositiva coperta comprende 5 padiglioni e 149 gazebo. Durante la fiera si svolgeranno conferenze e degustazioni guidate (oggi alle 14 la mozzarella di bufala del caseificio Inno al sole, alle 16 i vini Morris Farm e alle 17 i vini dell’azienda Val delle rose) che si uniranno agli appuntamenti organizzati per la Mostra nazionale dei bovini di razza Chianina. Sono presenti un centinaio di capi che provengono da una ventina di allevamenti di Toscana, Umbria e Lazio. La provincia di Grosseto ha un’alta concentrazione di allevamenti di Chianina. In tutto sono circa 120, ovvero il 23% sul totale regionale. I bovini iscritti all’albero genealogico sono sempre sotto controllo e la sicurezza alimentare è garantita. Nei 120 allevamenti della nostra provincia ci sono circa 1827 vacche, 416 manze, 1665 giovani e 54 tori. Quindi un totale di oltre 4 mila capi. In Toscana, invece, gli allevamenti di Chianina sono circa 515 per un totale di 18.544 bovini. In programma, durante la Mostra, convegni, dimostrazioni di cucina e la proclamazione dei campioni assoluti della razza Chianina. Per i bambini sono state organizzate attività di pittura e decorazione delle sagome di toro chianino, a cura del Consorzio di tutela del vitellone bianco dell’Appennino centrale. Sarà un’importante occasione di confronto tra gli allevatori - ci sarà un incontro tecnico a cura di Anabic - e un’opportunità per creare consumatori sempre più consapevoli.