Maresciallo teneva in ufficio esplosivo: condannato

Fu arrestato dai suoi colleghi e ora è stato sospeso dall'Arma

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Massa, 1 ottobre 2014 - Un maresciallo dei carabinieri e' stato condannato stamani dal tribunale di Massa a due anni e 4 mesi di reclusione per aver detenuto illegalmente nell'armadietto del suo ufficio esplosivo da cava, una pistola semiautomatica e munizionamento da guerra. Il maresciallo e' stato invece assolto dall'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Sempre nell'armadietto della caserma del comando di Massa dove prestava servizio erano state rinvenute buste contenenti hashish ma il principio attivo della sostanza era pressoche' inesistente. Erano stati gli stessi colleghi ad arrestarlo nel 2009 e il maresciallo sconto' una ventina di giorni agli arresti domiciliari prima di essere rimesso in liberta'. Attualmente e' sospeso dall'Arma. Stamani il sottufficiale era in aula alla lettura della sentenza e ha fatto sapere di voler ricorrere in appello al tribunale di Genova. Il pm Alessandra Conforti aveva chiesto la condanna a 4 anni.