Emissioni tossiche, aperta un'inchiesta sulla Nuova Solmine

L'indagine è partita da una segnalazione ministeriale

Nuova Solmine

Nuova Solmine

Grosseto, 27 agosto 2014 - Sostanze pericolose (anidride solforosa e ossidi di azoto) emesse nell'aria in quantità doppia rispetto ai livelli consentiti. Per questo sulla Nuova Solmine di Casone a Scarlino è partita la segnalazione in procura dell'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale). E' stato Roberto Barocci, del Forum ambientalista di Grosseto, insieme ai comitati e alla presenza di Monica Faenzi, deputata di Forza Italia, e di Massimo Artini del M5S, a rendere pubblica l'inchiesta che è finita sul tavolo dei magistrati grossetani. 

Gli ispettori dell'Ispra hanno anche segnalato che la Nuova Solmine ha continuato "nel tempo ad utilizzare le ceneri di pirite come sottoprodotto anziche' come rifiuto". Nella nota si legge, inoltre, che "l'adeguamento dell'impianto, previsto
a partire dal febbraio 2013, non e' stato conseguito e il gestore ha esercitato gli impianti dei primi valori limite, ovvero quelli meno restrittivi".

Nel mirino degli ispettori ci sarebbero anche le emissioni del camino che convogliano i fumi derivanti dall'impianto di produzione di acido solforico e del vapore. Alla Nuova Solmine era stato chiesto di abbattere della metà le emissioni in atmosfera, nel giro di due anni, con prescrizioni che arrivavano direttamente dal decreto dell'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale). Adeguamento, secondo gli ispettori che "non e' stato conseguito" durante sette anni.

La Nuova Solmine è un'azienda leader in Italia nella produzione e commercializzazione di acido solforico. Il presidente è Luigi Mansi, padre di Antonella ex presidente della Fondazione Monte dei Paschi.