Italia Nostra: "Fermate la pesca del Rossetto nel golfo di Follonica"

L'associazione ambientalista vuol salvaguardare la prateria di Posidonia oceanica

Reti di pescatori

Reti di pescatori

Grosseto, 5 novembre 2016 - L'associazione Italia Nostra scrive al ministero delle Politiche agricole e forestali per richiamare l’attenzione sulla pesca al Rossetto nel golfo di Follonica. Un tema dibattuto già diverse volte e sul quale, adesso, l’associazione ambientalista prova ad accendere i riflettori da un altro punto di vista: quello della tutela dei fondali.

Azione meritoria, anche se c’è qualcuno che ritiene si tratti di un’iniziativa strumentale che presta il fianco alle gelosie tra pescatori. Ad ogni buon conto, Italia Nostra richiama l’attenzione sulla prateria di Posidonia oceanica che ricopre per buona parte i fondali del Golfo di Follonica. Secondo l’associazione ambientalista la pesca al Rossetto, specialità di pesce che in termini scientifici si chiama Aphia minuta, si pratica con il sistema sciabica da natante che è assimilabile alla pesca a strascico. A sostegno di questa sua tesi Italia Nostra cita il Cnr (Centro nazionale ricerche) che nella pubblicazione «Guida pratica all’attività di ispezione e controllo nella pesca marittima» individua «il sistema sciabica da natante come analogo alla pesca a strascico in quanto la lima da piombi è a contatto con il fondale».

Tale affermazione, però, è in contrasto con quanto asseriscono gli esperti di pesca, secondo i quali lo sciabichello non arriva a toccare il fondo, e quindi la Posidonia oceanica, perché si tratta di un attrezzo meccanico che di suo non ha questa possibilità. Affinché lo sciabichello arrivi a toccare i fondali deve venire modificato con l’aggiunta di pesi, modifica che avrebbe delle implicazioni penali molto importanti. Inoltre i pescatori del Rossetto non dovrebbero avere interesse a operare in tal senso, in quanto il Rossetto vive e si sviluppa nella colonna d’acqua e non già nella Posidonia. Infine, nella Posidonia vive un’altra specie di pesce, il Bianchetto, che è tutelata sotto ogni punto di vista. La sua pesca è vietata. E dunque se lo sciabichello venisse modificato ad arte per raschiare la Posidonia si incorrerebbe anche in un altro genere di reato: pesca di frodo. Italia Nostra, tuttavia, è sicura delle argomentazioni sostenute nella missiva indirizzata alle autorità competenti (oltre al ministero la lettera è stata inviata alla Regione Toscana e agli uffici circondariali marittimi di Porto Santo Stefano e Piombino e alla procura della Repubblica), alle quali chiede di vietare la pesca al Rossetto all’interno di un poligono d’acqua, da determinare, in cui i fondali siano com presi tra 7 e 20 metri di profondità, fascia ove è stata rilevata una grande prateria di Posidonia oceanica».