Emilio Landi nuovo presidente dell'Acquedotto del Fiora

Nel nuovo Cda entrano anche gli amministratori delegati di Publiacqua e Acque Spa. Si va verso una società unica regionale?

Emilio Landi

Emilio Landi

Grosseto, 1 ottobre 2016 - Emilio Landi, già sindaco di Arcidosso dal 2004 al 2014, è il nuovo presidente dell’Acquedotto del Fiora. E’ stato eletto ieri mattina dall’assemblea dei soci pubblici (i 56 Comuni dell’ambito territoriale 6) e del socio privato. Con lui sono stati nominati anche i membri del Consiglio di amministrazione. Per la parte pubblica si tratta di Roberto Baccheschi (per il Comune di Grosseto), Roberto Renai (Piancastagnaio), Bianca Maria Rossi (Siena) e Aviano Savelli (Siena). Per la parte privata sono stati nominati invece Emanuela Cartoni, Giovanni Paolo Marati, Jolanda Papalini e Aldo Stracqualursi. Proprio la nuova composizione del Cda lascia intravedere l’orizzonte, non più troppo lontano, di una regionalizzazione della gestione delle acque pubbliche. Emanuela Cartoni, infatti, è l’amministratore delegato di Publiacqua S.p.a. (60% in mano a soci pubblici tra i quali il Comune di Firenze), società di gestione del servizio idrico integrato nel bacino del Medio Valdarno. Giovanni Paolo Marati, invece, è l’amministratore delegato di Acque S.p.a., la società di gestione del servizio idrico della bassa Valdarno (Pisa). Mettendo insieme i pezzi sembra di capire che il mosaico futuro possa essere quello che vedrà protagonista un unico gestore delle acque pubbliche per l’intera regione. Semmai la «previsione» dovesse essere azzeccata il percorso sarà comunque ancora molto lungo. Nel frattempo ci si concentra sul presente e sull sfide più imminenti.

«Non ho partecipato all’assemblea di questa mattina (ieri, ndr) perché non ne avevo i requisiti – racconta al telefono il neo presidente dell’Acquedotto del Fiora Emilio Landi – Di conseguenza non conosco il calendario degli impegni che la società ha già assunto nel pregresso. Così a caldo (ma lo stesso presidente annuncia una conferenza stampa, insieme all’intero cda, per il prossimo 5 ottobre, ndr) posso dire che la priorità sarà quella di realizzare gli obiettivi strategici individuati dall’assemblea dei soci, con particolare riguardo al conseguimento di risparmi in favore dei cittadini». Landi, che aveva finito di fare il sindaco di Arcidosso appena due anni fa, si ritrova di nuovo alla guida di un ente in cui la parte pubblica è rilevante, ma non sembra aver perso la tempra di un tempo. «Diciamo che è finita la pacchia – esordisce sorridendo – ma ne sono felice perché si tratta di un incarico molto stimolante. Ho conosciuto l’Acquedotto del Fiora da sindaco. Adesso la prospettiva cambia, ma non parto del tutto digiuno. Le tematiche da affrontare sono molte, alcune anche complesse. Le esamineremo una ad una».

Tra le pratiche da affrontare quella della nuova sede. Una nuova costruzione in piazza Marconi o, piuttosto, il recupero dell’ex istituto Garibaldi? Landi non chiude le porte ad alcuna ipotesi. Sulla proposta del Comune di Grosseto di recuperare l’ex Garibaldi appare abbastanza morbido. «Non ho elementi, ora, per poter dire sì o no – risponde – anche perchè se ne dovrà discutere nelle opportune sedi e con gli opportuni documenti. Perché è una ipotesi da studiare, verificare nel profondo. Vediamo se ci sono tutti gli elementi necessari: quello economico e quello funzionale».