"Divieto di balneazione ridotto a solo duecento metri di litorale"

L’assessore al turismo Luca Ceccarelli: «Sistema fognario da rifare e sul taglio dei pini abbiamo sbagliato» A MARINA IL MARE TORNA BALNEABILE / SCATTA IL DIVIETO - FOTO / DIVIETO DI BALNEAZIONE / VIDEO: FIUME IN PIENA IN PIAZZA MANISCALCHI / FOTO: GROSSETO SOTT'ACQUA / VIDEO E FOTO: MARINA DI GROSSETO SOTT'ACQUA / "IL COMUNE A FIANCO DEI CITTADINI"

Si torna a fare il bagno in diverse zone di Marina di Grosseto

Si torna a fare il bagno in diverse zone di Marina di Grosseto

Grosseto, 29 agosto 2014 - PROSEGUE il divieto, anzi no. Con una nota ufficiale trasmessa nel pomeriggio di ieri, il Comune per voce dell’assessore al turismo Luca Ceccarelli annuncia che una parte dell’area che era stata inibita alla balneazione martedì scorso, torna sicura.

Assessore, cosa è successo in poche ore e perché scatenare questo putiferio invece di pensare ad una ordinanza preventiva immediatamente dopo il nubifragio?

«Sono state eseguite delle analisi e il Comune a nessun titolo poteva intervenire diversamente. Se l’Arpat non avesse rilevato criticità, il Comune si sarebbe trovato nell’imbarazzo di aver provocato allarmismo e danni alle strutture ricettive e agli stabilimenti balneari. Non potevamo agire in autonomia, d’altronde l’Arpat si è mossa molto velocemente considerando che per certi batteri servono 48 ore di osservazione».

Forse un imbarazzo che rimane oggi, quando risulta difficile pensare che per uno, due metri di differenza ci sia acqua sicura e acqua non sicura...

«E’ umanamente incomprensibile ma l’Arpat ha una cartografia che delimita le aree con un codice particolare ed entro quelle aree identifica eventuali problemi. I campionamenti sono stati fatti ovunque ma i livelli sono stati superati solo in alcune aree, tanto che martedì il divieto era stato esteso anche ai bagni confinanti alle aree con livelli alti di batteri, per mettere al corrente della situazione tutto è stato riportato nell’ordinanza. Chiaro, non siamo carabinieri noi come i bagnini quindi se qualcuno vuole fare il bagno può farlo. Per i nuovi risultati, i campioni sono ancora in coltura, li aspettiamo oggi e speriamo di poter riportare tutto alla normalità già entro stasera. Intanto abbiamo ristretto la zona: il divieto permane fino a 100 metri oltre la zona di campionamento a nord del Porto, (che va dallo stabilimento balneare Raffaello allo stabilimento Gabry escluso) e fino a 100 m oltre la zona di rilevamento della balneabilità a sud della foce (Club velico compreso). Poi è stato davvero un evento eccezionale, prendiamone atto».

Le previsioni non promettono nulla di buono per la prossima settimana. Vi farete trovare pronti stavolta? 

«Non nascondo che un minimo di preallarme c’è ma è come l’altra volta, quello di pioggia e non possiamo nulla su fenomeni ‘monsonici’ con quello. anche sabato si trattava di una perturbazione che poi, su zona ristretta, si è autorigenerata come mi hanno spiegato alcuni metereologi».

Il Comune come pensa di affrontare l’argomento con gli operatori turistici, quando la stagione sarà finita? Ci sarà da lavorare... «Di sicuro lavoreremo tutti insieme, in maniera più distesa a stagione finita per affrontare la meglio il prossimo anno. Noi intanto ci siamo mossi con tantissimi eventi che, se la stagione fosse stata buona e mi riferisco al maltempo, avrebbero portato ottimi risultati: al netto del clima, le strutture ricettive erano comunque piene anche a luglio. Dovremo prepararci ad essere sempre più attrattivi, a investire sul territorio del quale andiamo orgogliosi, se la domanda cala dobbiamo farla risalire. E poi dovremo affrontare l’argomento dell’erosione delle spiagge, per il quale ci arrivano segnalazioni: noi maremmani sappiamo unire l’offerta turistica alla conservazione del territorio, ecco perché la gente ci sceglie. Investiremo di più anche nella mobilità dolce».

Tutto bello ma oltre alla teoria c’è la pratica: prima di pensare a nuove piste ciclabili c’è forse da tner conto del problema delle pinete malate, per esempio e di un sistema fognario che per qualche motivo non va. Che pensate di fare? «Certo, se non si fa manutenzione non si può pensare di costruire nulla di nuovo. La rete fognaria a Marina subirà un intervento straordinario di completo rifacimento. è necessario. Nel caso specifico della pioggia di sabato, non sarebbe bastato a proteggere le strade ma non ci si può nascondere dietro una foglia di fico e c’è necessità di un lavoro completo. Sui pini malati a Principina, ineccepibile la decisione di tagliarli ma abbiamo sbagliato completamente i tempi. Non possiamo pensare di fare questi lavori nel pieno della stagione turistica. E di questo stiamo già parlando con l’assessorato ai lavori pubblici».