Grosseto, 6 gennaio 2015 - Non risulterebbero anomalie nell'intervento dei soccorritori della Asl di Grosseto la sera del malore che ha portato alla morte il cantante napoletano Pino Daniele che lo ha colpito mentre si trovava nella sua casa in Maremma. E' quanto è emerso dai controlli effettuati dai carabinieri di Orbetello sui tabulati delle chiamate al 118 di Grosseto di quella sera e i tempi di spostamento dell'ambulanza.
La ricostruzione degli orari fatta dalla Asl sarebbe dunque puntuale e precisa. In base a quanto appreso, i militari di Orbetello, comune nel cui territorio risiedeva l'artista, hanno provveduto ai controlli di propria iniziativa, dopo il presunto giallo sui ritardi nei soccorsi al cantante.
La famiglia del musicista ribadisce invece in una nota: "In merito alle ultime ore di vita, la famiglia intera tiene a precisare che Pino Daniele, dopo il malore che lo ha colto nella sua casa in Toscana domenica sera ha espresso decisa volontà di essere portato a Roma all'ospedale Sant'Eugenio per essere soccorso dall'equipe di medici da cui era in cura da anni e quindi di sua fiducia". La nota inoltre smentisce "categoricamente che l'automobile che lo trasportava a Roma abbia forato una gomma lungo il tragitto, rallentando la corsa verso l'ospedale".