Follonica, Rom chiuse nell'area rifiuti, "Prendiamo le distanze da quel filmato"

La catena Lidl sul video che ha invaso i social network e che mostra due dipendenti mentre sbeffeggiano le donne

La donna rinchiusa nel cassone

La donna rinchiusa nel cassone

Follonica (Grosseto), 24 febbraio 2017 - Polemica rovente sul video, apparso sui social network, delle due donne di entnia rom chiuse in un gabbiotto dei rifiuti da due dipendenti del supermercato Lidl, che hanno poi sbeffeggiato le due mentre erano intrappolate. Una vicenda che scatena il dibattito anche a livello nazionale. Intanto la catena Lidl ha diffuso un comunicato sulla vicenda.

"Siamo venuti a conoscenza del video diffuso in rete - si legge sulla pagina ufficiale di Lidl - Prendiamo le distanze senza riserva alcuna dal contenuto del filmato che va contro ogni nostro principio aziendale. Lidl Italia si dissocia e condanna fermamente comportamenti di questo tipo. L'azienda sta verificando le circostanze legate al video e si avvarrà di tutti gli strumenti a disposizione, al fine di adottare i provvedimenti necessari nelle sedi più opportune".

"Aprendo i giornali e guardando, su Facebook, il video delle due donne rinchiuse in un container in metallo fuori da un supermercato di Follonica, sono rimasto prima basito, poi profondamente addolorato", don Enzo Capitani, direttore della Caritas diocesana di Grosseto. E prosegue: "Lo sgomento ha preso il sopravvento sulla meraviglia e lo stupore, perché vedere due esseri umani messi alla gogna in modo tanto brutale mi ha fatto sinceramente perdere fiducia nel progresso civile della nostra società". Immagini molto forti che coinvolgono la politica a livello nazionale.

Il leader della Lega Matteo Salvini si è schierato pubblicamente a favore dei due dipendenti, mentre il senatore Pd Andrea Marcucci risponde: "Salvini sta con i dipendenti del supermercato che hanno chiuso le donne rom in un gabbiotto, io sto dalla parte della legge che dovra' appurare i reati commessi da quei dipendenti".