Autostrada, sulle ultime decisioni lo scontento è bipartisan

Maggioranza e Sinistra italiana: "Stato e Regione decidano"

 Una delle numerose manifestazioni contro il Corridoio tirrenico

Una delle numerose manifestazioni contro il Corridoio tirrenico

Grosseto, 13 aprile 2017 - La Tirrenica in consiglio comunale a Grosseto. Dalla maggioranza arriva un ordine del giorno per chiedere chiarimenti sul tracciato, che sarà in discussione nel prossimo consiglio. "Ancora una volta, nelle azioni della Regione, i territori – affermano i consiglieri di maggioranza – subiscono prima una imposizione e poi una seconda in senso diametralmente opposto, entrambe allo stato attuale penalizzanti e rischiose per l’incolumità delle persone per lo sviluppo economico".

Per questo motivo, la maggioranza chiede alla Regione e al Governo di dichiarare prioritari interventi di adeguamento e messa in sicurezza della variante Aurelia a sud del capoluogo. E chiede di porre in essere, quanto prima e con la massima urgenza, la progettazione e il finanziamento di interventi a questo proposito.

"Ci aspettiamo fronte compatto dei sindaci per chiedere adeguamento Aurelia" è invece la richiesta che si alza da Sinistra Italiana attraverso il vicepresidente della Commissione infrastrutture, Massimo Cervellini, e il segretario provinciale di Grosseto, Marco Sabatini.

"Il completamento dell’itinerario Livorno-Civitavecchia – affermano – è considerato un project review con valutazione di possibili alternative, inclusa la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale. A questo punto il Governo tolga immediatamente la concessione a Sat e i Comuni della Maremma, se vogliono davvero che l’Aurelia sia messa in sicurezza, sostengano questa posizione".

Secondo gli esponenti di Si "Sat ha dimostrato, in tutti questi anni, con progetti folli, l’impossibilità di realizzare l’autostrada. Le risorse per mettere in sicurezza l’Aurelia ci sono, visto che ad esempio per Piombino giustamente si sono trovate. Invitiamo il Governo a procedere per lotti iniziando dalla messa in sicurezza e dal raddoppio del tratto di Capalbio".

Anche la Regione potrebbe fare la sua parte "visto che si era impegnata a garantire vari milioni di euro solo per una parte di esenzione del pedaggio dell’autostrada». Risorse che intanto potrebbero essere utilizzate "per le nuove strade poderali di collegamento vista la necessità di chiudere gli accessi fronte Aurelia".

"Tra poche settimane – concludono gli esponenti di Si – i sindaci, i cui territori sono interessati dal corridoio tirrenico, saranno ascoltati nella competente commissione al Senato. In quell’occasione mi auguro di trovare un fronte compatto e determinato a sostenere l’adeguamento dell’Aurelia".