Tribunale
Grosseto, 28 marzo 2017 - Era accusata di aver avuto rapporti sessuali con una sua allieva di 15 anni e il pubblico ministero aveva chiesto una pena di sei anni, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Grosseto, giudicandola con rito abbreviato, l'ha invece condannata a due anni (pena sospesa). Si conclude così la vicenda che ha visto finire sotto inchiesta una professoressa di 36 anni, insegnante in una scuola superiore della provincia maremmana, che era accusata di aver avuto una relazione amorosa con una sua allieve, emersa dopo che i genitori della ragazzina avevano trovato alcuni sms sul telefono della figlia inviati proprio dalla sua insegnante.
La donna, invece, ha sempre negato l'esistenza di una relazione e tanto meno di aver avuto con la minorenne qualsiasi rapporto sessuale. L'avvocato difensore della professoressa (che inizialmente era stata sospesa dall'incarico, ma dopo una settimana riammessa in servizio) ha annunciato ricorso ma si è detto parzialmente soddisfatto della sentenza perché, in ogni caso, il giudice avrebbe riconosciuto la "minima offensività degli episodi contestati". La difesa, ovviamente, aveva chiesto l'assoluzione della donna.