Questione incendi, il sindacato dei vigili del fuoco vuole chiarezza

"Rivedere e programmare, oltre a lavorare sulla prevenzione degli incendi boschivi"

La provincia di Grosseto è stata messa a dura prova dagli incendi

La provincia di Grosseto è stata messa a dura prova dagli incendi

Grosseto, 13 agosto 2017 - Rivedere e programmare la questione degli incendi boschivi e lavorare sulla prevenzione. Questo chiedono i vigili del fuoco di Grosseto. Dopo giorni di polemiche, e rimpalli di responsabilità sulla mancanza di un presidio dei vigili del fuoco sulla costa grossetana, entra nel merito della questione anche l'Usb, l'Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco. Il sindacato infatti, dopo che il dibattito tra Comune di Grosseto, opposizione in consiglio e Regione, ha deciso di alzare la voce, manifestando tutto il proprio dissenso in merito al dibattito degli ultimi giorni. “Tutto ciò – scrive l'Usb – a nostro avviso rispecchia in pieno la situazione di mediocrità con la quale in Italia si affrontato le questioni relative alla prevenzione ed alla gestione delle emergenze. E mentre Stato, Regione ed enti locali si rimpallano le responsabilità su chi deve mettere i fondi per finanziare un presidio a favore della popolazione, la nostra provincia brucia ormai da settimane ed i lavoratori dei vigili del fuoco in forza al Comando di Grosseto continuano a produrre uno sforzo enorme per contrastare i numerosi incendi, sforzo compensato solo dalla vicinanza dei cittadini”. Da giugno infatti la Maremma è alle prese con una situazione drammatica per quanto riguarda gli incendi, e non passa giorno senza che i vigili del fuoco di Grosseto siano impegnati in qualche intervento. “Le responsabilità della situazione attuale siano facilmente individuabili in parte nel decreto legge 177 del 19 agosto 2016 – spiega il sindacato - che ha assegnato ai vigili del fuoco nuove competenze che erano del Corpo forestale. Il tutto senza una pianificazione preventiva ed un rivisitazione delle risorse. Ed in parte nella nostra dirigenza sempre più concentrata sui risparmi piuttosto che sul soccorso e nei vari enti che troppo spesso si svegliano solo nel momento dell’emergenza”.Secondo il sindacato dei vigili del fuoco quindi serve chiarire le competenze della Protezione civile e programmare in vista della prossima stagione. “Compito primario di chi svolge attività di Protezione Civile sarebbe proprio quello di fare prevenzione – aggiunge l'Usb -, chiediamo a tutti gli enti in indirizzo se non sia arrivato davvero il momento di farsi un esame di coscienza e di sedersi ad un tavolo dove rivedere e riprogrammare tutta la questione inerente il settore antincendio boschivo ed una buona attività di prevenzione. Da parte nostra siamo sempre disponibili al confronto e, rilanciando la nostra idea che vede da anni la necessità di portare il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco al centro del sistema di Protezione Civile Nazionale”.