Ha 109 anni l'uomo più longevo della Toscana

Otello Pomponi è nato a Sorano ma da diversi anni vive a Viareggio con il figlio e la nuora

Otello Pomponi

Otello Pomponi

Grosseto, 4 febbraio 2017 - E' il decano, nessun uomo in Toscana è riuscito a festeggiare tante primavere quante ne ha viste lui. Otello Pomponi è un arzillo ex finanziere nato in Maremma che compie oggi 109 anni. Sorano, in provincia di Grosseto, è la località di nascita, ma ormai da diverso tempo lui vive a Marina di Pietrasanta con il figlio ottantenne (che ha una salute cagionevole e qualche acciacco, lui sì) e l'anziana nuora.

Nato nel 1908, Otello trascorre infanzia e adolescenza in una casa nel centro storico di Sorano, in via della Rocca Vecchia 21. Ora vive in Versilia, dove nonostante l’avanzatissima età, gira qualche volta ancora in bicicletta, si tiene in forma con la propria cyclette e sale senza problemi le scale di casa.

 

La vita

Quando nacque, re Vittorio Emanuele III festeggiava il suo ottavo anno di regno e Giovanni Giolitti i due del suo terzo governo. Quel bambino, il secondo dei figli del calzolaio Vincenzo Pomponi e di donna Sebia Rossi, avvertì gli echi del terribile terremoto di Messina e le avvisaglie del primo grande conflitto mondiale. Non si accontentò dei piaceri che gli procurava la musica e il clarinetto che suonava nella banda di Sorano e, a 19 anni, si arruolò nella Guardia di finanza.

Ha appena 19 anni quando decide di servire l’Italia nella Regia Guardia di Finanza e inizia a Pola la carriera militare, impiegato nella vigilanza doganale dell’allora confine nordorientale del Regno. Trasferito poi a Zara, Urbino, Fiorenzuola e, infine, a Pietrasanta dove incontra Linda Ceccotti che nel 1933 diverrà sua moglie e dalla cui unione nasceranno Pierpaolo e Annalisa. Per sposare Linda, Otello decise di congedarsi dalle fiamme gialle.

 

La guerra

E' il 1940 quando Otello viene assegnato alla Brigata di Bellocchio con compiti di difesa costiera, per trovarsi poi a combattere sul fronte albanese fino all’armistizio, quando, insieme ai commilitoni, viene catturato dai tedeschi e internato in un campo di prigionia vicino Dresda: sofferenze, freddo e fame preannunciano la morte certa. Ma il 13 febbraio 1943 il campo viene bombardato dagli Alleati e i prigionieri riescono a fuggire. Tutte le strade e le linee ferroviarie sono distrutte, per cui Otello intraprende il viaggio verso casa a piedi, accompagnando fino alla terra d’origine un compagno divenuto cieco per gli stenti, per raggiungere poi la propria famiglia, dopo sei mesi di cammino. 

Con la divisa iniziò un lungo tour per l’Italia: Pola, Zara, Pesaro Urbino, Fiorenzuola, la tenuta di San Rossore dove ebbe anche l’occasione per un breve colloquio col re, ed infine la tappa più importante, Pietrasanta dove, per sposare Linda, decise di congedarsi dalle fiamme gialle. Pomponi rimarrà nella Guardia di Finanza fino al 1956, col grado di appuntato e con una Croce al Merito di Guerra sul petto.

 

Gli auguri dell'amministrazione

A Pomponi, per il suo compleanno, il Comune di Sorano, a firma del sindaco Carla Benocci e del vicesindaco Pierandrea Vanni, ha inviato un caloroso telegramma di congratulazioni e di auguri, ricordando gli stretti legami tra la famiglia e il suo paese.