Il patentino della robotica: il futuro del lavoro entra nelle classi del Fossombroni

L'istituto superiore grossetano da gennaio farà partire il progetto

L'offerta didattica si arricchisce

L'offerta didattica si arricchisce

Grosseto, 11 dicembre 2017 - Nuove possibilità per gli studenti del Fossombroni, con uno sguardo rivolto al futuro. Grazie a Comau, azienda internazionale e leader nel settore dell'automazione industriale, ci sarà la possibilità di conseguire il patentino della robotica, una certificazione riconosciuta a livello mondiale. Il Progetto “La robotica a scuola” arricchisce l'offerta formativa della scuola e offre agli studenti un passaporto verso il mondo del lavoro. Il percorso formativo, riconosciuto dal Miur, fa parte dell’ambito alternanza scuola-lavoro, per un totale di 100 ore a studente. I ragazzi impareranno a usare un robot industriale attraverso un corso basato su una parte online di 60 ore con materiali multimediali, oltre a esercitazioni e simulazioni, più una formazione in aula di 40 ore, impostata sulla robotica e l’industria 4.0. L’offerta didattica sarà arricchita dall’esperienza finale di utilizzo di un robot, che avverrà nell’headquarter di Comau o nel Pearson Place di riferimento: un vero e proprio polo formativo dove i ragazzi potranno fare l’esame per ottenere il patentino.

A gennaio sarà attivata una prima classe, detta “classe Comau”, per il conseguimento del patentino della robotica, offerto gratuitamente dalla scuola come borsa di studio per 20 ragazzi che avranno conseguito ottimi risultati in matematica e informatica, ma è già prevista l’attivazione in contemporanea di altri corsi, visto l’entusiasmo con cui è stato accolto il progetto. Il settore dell’automazione è ovunque in forte sviluppo anche grazie alla rivoluzione digitale che sta trasformando il mondo del lavoro. Grazie al progetto gli studenti potranno sviluppare a scuola le competenze utili per il futuro contesto professionale. I docenti verranno formati per usare e.DO, l’innovativo robot di Comau: un “compagno di studi” altamente tecnologico, ma che presenta caratteristiche sufficientemente semplici per essere padroneggiato da un adolescente. Si tratta di un robot antropomorfo, open source, che pesa 12 kg. Il robot sarà utilizzato sia per proporre la robotica come vera e propria materia di studio. Il progetto è un’opportunità importante anche in termini di know-how: una volta formati, infatti, gli insegnanti potranno trasmettere competenze relative a coding e robotica agli studenti anche negli anni successivi. I docenti potranno arricchire il proprio bagaglio professionale e l’offerta formativa dell’Istituto con conoscenze cruciali per affrontare le sfide del domani, tra i banchi di scuola e in un mondo del lavoro in continuo cambiamento.