Parco archeologico di Roselle: si torna a scavare. Via al progetto triennale

Firmata la convenzione tra il Comune di Grosseto, l'Università degli Studi di Siena e la Soprintendenza Archeologia

L'area archeologica di Roselle tornerà ad essere oggetto di studio

L'area archeologica di Roselle tornerà ad essere oggetto di studio

Grosseto, 12 dicembre 2017 - A Roselle si torna a scavare. E' stata firmata la convenzione tra il Comune di Grosseto, l'Università degli Studi di Siena e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo per lo scavo archeologico della città di Roselle. Un accordo che ha l'intenzione di ridare impulso alla ricerca archeologica di Roselle e che prevederà il via di una fase operativa immediata che permetterà dal prossimo anno di tornare a scavare e fare indagini nel maggior sito archeologico grossetano.

I tre enti hanno firmato una convenzione al fine di ridare impulso alla ricerca archeologica a Roselle e negli immediati dintorni, “Dobbiamo riconoscere che la notevolissima ricchezza di beni archeologici che caratterizza il territorio comunale è una risorsa per la conoscenza della storia locale – spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti -, ma anche per l’economia e in particolare per le attività turistiche”. L’accordo tra le parti prevede di passare immediatamente alla fase operativa che si sostanzierà nella richiesta da parte del Comune di una concessione di scavo al Ministero dei Beni Culturali, tramite la Soprintendenza, al fine di dare il via già nel prossimo anno ad indagini nella parte di proprietà demaniale di Roselle: indagini che saranno portate avanti dall’Università di Siena.

“Siamo molto soddisfatti di questa convenzione – aggiunge Agresti -, che sancisce l'importanza tra l'Amministrazione, l'Università di Siena e la Soprintendenza per la valorizzazione del parco archeologico. L'archeologia è un'altra eccellenza del nostro territorio”.

I risultati della ricerca non resteranno nel ristretto ambito scientifico, ma saranno condivisi fra Comune, Università e Soprintendenza, che collaboreranno alla loro divulgazione e discussione. Dal 2018 quindi partiranno tre campagne di scavo archeologico nel sito di Roselle, per una concessione di scavo di durata triennale, eventualmente rinnovabile sul sito di Roselle nelle aree demaniali racchiuse dalla cinta muraria etrusca. L'Amministrazione Comunale garantirà l’alloggio agli archeologi impegnati nelle campagne di scavo; un supporto finanziario per gli aspetti relativi alla sicurezza sul cantiere, aspetti conservativi di strutture e reperti mobili identificati nel corso delle campagne di scavo; e metterà a disposizione un proprio funzionario, per ogni eventuale supporto o raccordo di dettaglio relativo alle azioni previste.

La direzione scientifica della convenzione sarà affidata a Andrea Zifferero, professore associato di Etruscologia a Siena, che si servirà delle attrezzature, dei laboratori e del relativo personale dell’Università, al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dalla convenzione, coordinandosi con i gruppi di lavoro della Soprintendenza e del Comune.