Mura medicee, arriva l'illuminazione: 300mila euro dalla tassa di soggiorno

Il vice sindaco Agresti "Vogliamo che le mura siano vive e che attirino cittadini e turisti interessati alla cultura

Il vice sindaco, il primo cittadino e l'assessore ai Lavori pubblici

Il vice sindaco, il primo cittadino e l'assessore ai Lavori pubblici

Grosseto, 19 gennaio 2017 - “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”. L'Amministrazione comunale è riuscita a trovare i soldi per realizzare il progetto esecutivo dell'illuminazione delle mura medicee.

Il progetto, presentato ad ottobre in Regione e partecipante ad un bando per il finanziamento di 300mila euro, era infatti stato respinto. Uno sgarbo per un progetto che prevedeva la realizzazione di 100 punti luce, una rampa per disabili all’altezza del carcere e due totem informativi dotati di Qr code che dovevano essere posizionati ai bastioni Rimembranza e Garibaldi e che doveva essere utilizzati sia per ragioni di sicurezza, sia per comunicare informazioni a turisti e grossetani. In allegato al progetto poi c’era l’installazione di 12 videocamere. Da Firenze però, nonostante l'ok della Soprintendenza, avevano risposto picche. Allora il Comune si è rimboccato le maniche.

“Il progetto si farà – hanno spiegato il sindaco Vivarelli Colonna e gli assessore al Turismo Agresti e ai Lavori Pubblici Megale - con i proventi dell’imposta di soggiorno. Un impegno da 300mila euro che permetterà la restituzione ai cittadini del monumento più importante di Grosseto”. Dei circa 500mila euro dell'imposta, 300 andranno a finanziare un'operazione di rilancio importante per la città.

“Vogliamo che le mura siano vive e che attirino cittadini e turisti interessati alla cultura – ha aggiunto Agresti -, allo sport e all’enogastronomina di qualità. È il nostro monumento più importante e non solo per noi: si tratta di una bellezza italiana che può e deve avere un ruolo fondamentale nel panorama culturale nazionale”.