Muore dopo le botte, aveva raccontato su Facebook l'aggressione

Claudio Carrucoli, 43 anni, non ce l'ha fatta dopo aver lottato in un letto d'ospedale. Aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale

I commenti di Claudio Carrucoli all'aggressione

I commenti di Claudio Carrucoli all'aggressione

Sorano (Grosseto), 30 settembre 2016 - «Aggrediti da non (so) chi. Che giravano in una stradina sperduta. Non so chi erano». E’ il racconto che la stessa vittima, Claudio Carrucoli, 43 anni morto martedì scorso per le complicazioni delle botte ricevute durante un’aggressione subita pochi giorni prima a Montebuono di Sorano, ha lasciato sul suo profilo Facebook l’11 settembre.

E’ un parziale racconto di quanto l’operaio avrebbe subito. Quelle botte – da ricostruire se in un’aggressione o durante una rissa – sembra che gli siano state fatali. Pochissime le indiscrezioni emerse, se non che mercoledì è stata eseguita l’autopsia e che soltanto ieri il sostituto che sta indagando, Marco Nassi, ha firmato il nullaosta alla sepoltura. E sempre ieri è stato celebrato il funerale di Carrucoli. Ora, però, c’è da fare chiarezza su chi abbia sferrato quei maledetti colpi che gli sono costati la vita. Il quarantatreenne avrebbe subito gravi danni al pancreas, alla milza e allo stomaco.

Non è stata sufficiente l’operazione chirurgica cui è stato sottoposto per l’asportazione della milza e di parte del fegato a salvargli la vita. Da quell’aggressione Carrucoli non si è più ripreso e non è più uscito dall’ospedale. Un puzzle che i carabinieri, coordinati dal sostituto Nassi devono ancora ricostruire. Il fascicolo d’inchiesta è stato aperto con l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale. Cioè i suoi aggressori, chiunque siano (al momento non ci sarebbero persone iscritte nel registro degli indagati) tenendo la condotta si sono assunti il rischio che le conseguenze potessero essere così gravi.

I militari dell’Arma stanno scandagliando tutta la cerchia di amici e molto probabilmente, prima della morte, hanno ascoltato anche la vittima. Carrucoli stesso periodicamente, anche un giorno prima della morte, ha postato sul social network le sue condizioni di salute. Lunedì ha scritto "un dolore pazzesco". Il giorno dopo è morto. L’autopsia avrebbe confermato le lesioni interne gravissime che poi hanno portato Carrucoli alla morte. Ora non resta che dare un nome e un cognome a chi ha picchiato così forte. E magari capirne anche i motivi. Per quanto ci possano essere motivi per ridurre una persona in fin di vita.