Maltrattamenti all’asilo, genitori davanti ai filmati

Convocati in questura per poter visionare tutti gli oltre quaranta video in mano alla polizia

Una delle immagini diffuse dai media che mostra un bambino fatto mangiare a forza da due maestre

Una delle immagini diffuse dai media che mostra un bambino fatto mangiare a forza da due maestre

Grosseto, 15 aprile 2016 - Lo avevano chiesto lunedì, quando ormai era chiaro che le notizie già diffuse sull’arresto di tre maestre dell’asilo nido «L’albero azzurro» non erano «dicerie», ma realtà. A quel punto i genitori dei piccolissimi alunni hanno preteso di visionare tutti e quarantacinque i filmati che sono in possesso della squadra mobile di Grosseto. Per capire se oltre quelli mostrati sui giornali e in televisione ce ne siano altri così crudi e che riguardano altri bambini. E’ indubbio che ogni genitore si chieda se la stessa sorte è toccata anche al proprio cucciolo. Dubbi, tremendi, legittimi, dopo quanto visto. Ieri così a turno sono stati convocati in questura per poter vedere gli altri spezzoni che sono stati ripresi dalle telecamere installate tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre scorsi nella struttura di via Tintoretto.

Giornata difficile. Veder scorrere quelle immagini, non tutte ovviamente crude come quelle ormai tristemente note, ma comunque pesanti e poi la decisione di concreta di rivolgersi a un avvocato per più motivi. Per capire quali azioni è possibile perseguire per tutelare i proprio figli, ma anche per venire via da quell’asilo e, soprattutto, per capire fino in fondo che cosa è accaduto e da quanto tempo. Non è escluso che il metodo Azzurriano sia stato messo in pratica fin da subito. Sembra fin dal 2013, almeno stando ai racconti che sono stati fatti dalle due ex insegnanti che a settembre scorso hanno deciso di tirar fuori i soprusi che si consumavano in quelle quattro mura: strattoni, cibo infilato a forza nella bocca di bambini piccolissimi, schiaffi, urla e intimidazioni.

Atteggiamenti che sicuramente sono stati devastanti per i piccolini che li hanno subiti, ma che hanno influenzato negativamente anche tutti gli altri che pur non essendo stati destinataria diretti, hanno assistito quotidianamente a queste scene. E in alcuni filmati si vedono, seppur oscurati, alcuni bambini che assistono. Che cosa potrà essere rimasto nelle loro menti? Per questi maltrattamenti Azzurra Marzocchi, 40 anni, una delle due titolari dell’asilo e Lisa Marconcini, 32 anni, sono agli arresti domiciliari, mentre Pierina Tinti, 50 anni, l’aiuto cuoca, è tornata in libertà. Altre tre maestre, tra le quali l’altra titolare, sono indagate perché sapevano, vedevano e non sono intervenuti per difendere i piccoli.