La Fondazione Grosseto Cultura punta in alto: ecco le linee programmatiche

Il presidente Chigiotti: "Tanti eventi per un programma ambizioso"

Il sindaco di Grosseto ed i componenti della Fondazione

Il sindaco di Grosseto ed i componenti della Fondazione

Grosseto, 20 settembre 2016 - Un programma ambizioso, ma in linea con il programma di rilancio dell'Amministrazione comunale. Sono state presentate ieri le linee programmatiche della Fondazione Grosseto Cultura. Il presidente Giuseppe Chigiotti ha snocciolato idee, proposte, eventi e rassegne che, nell'immaginario della nuova era dell'istituto culturale, dovrebbe portare Grosseto a livelli nazionali ed internazionali per quanto riguarda la cultura. «Quello che presentiamo è un programma partecipato – dice Chigiotti -, non calato dall'alto, ma allestito col contributo del cda e dei soci privati. Rilanceremo l'istituto musicale Giannetti, il museo di Storia Naturale e le Clarisse. La Fondazione Grosseto Cultura sarà la casa della cultura della città. La nostra aspirazione è di diventare un laboratorio di idee per una cultura moderna». La Fondazione non sarà solo un sistema per creare avvenimenti culturali, ma dovrà essere sopratutto un motivo di stimolo, di continuo dialogo tra la società e l’Amministrazione. Finora il gettone di contributo dei privati era di 5mila euro, adesso passerà a 2500, con l'intento di trovare altri partner, i quali potranno godere di vantaggi fiscali per il sostegno alla Fondazione, e di una sorta di gratificazioni mondane. L'intenzione di Chigiotti, oltre quella di raccogliere più soci privati possibile, è anche quella di inserire volontari da utilizzare per le iniziative della Fondazione. Nell’occasione, sono stati annunciati alcuni dei grandi eventi in cantiere per i prossimi cinque anni: il primo, in calendario per il prossimo 29 settembre, è la tavola rotonda «Fare musica in Maremma», a novembre tavola rotonda «Cultura in Maremma». Per ricordare i 50 anni dall’alluvione, poi, si punterà sull’installazione di Emilio Isgrò.