Chiamata e sms di Schettino al fratello del disperso

Kevin Rebello posta su Facebook una foto in cui mostra i tentativi di contatto dell'ex comandante della Concordia

Il display del telefonino di Kevin Rebello che mostra le chiamate ricevute dal comandante Schettino

Il display del telefonino di Kevin Rebello che mostra le chiamate ricevute dal comandante Schettino

Grosseto, 4 agosto 2014 - Lunedì 4 agosto, ore 9,02. Kevin Rebello, fratello di Russel, il cameriere indiano scomparso la notte del 13 gennaio 2012 nel ventre della Costa Concordia, il cui corpo a distanza di due anni e mezzo non è stato ancora ritrovato, riceve prima un messaggio poi una chiamata da Francesco Schettino. Rebello posta sulla sua pagina Facebook l'immagine della schermata del telefonino in cui si vedono i tentatii di contatto da parte dell'ex comandante. Tentativi di contatto che, almeno dalla foto, sono stati totalmente ignorati. Perché Schettino ha cercato con tanta insistenza il fratello del povero Russel? Forse perché da domani prenderanno il via, a Genova, le ricerche di Rebello? Operazioni di ricerca che vedranno impegnati ogni giorno circa 50 uomini, suddivisi in tre o sei squadre interforze tra vigili del fuoco, sia sommozzatori sia gli speleologi del saf, i subacquei della guardia costiera, dei carabinieri, della guardia di finanza, della marina militare.

I primi ad essere ispezionati saranno i ponti 4 e 3, completamente emersi dall'acqua e con maggiori probabilita' di ritrovamento, seguiti, in caso di esito negativo, dal ponte 2, semi sommerso, e dal ponte 1, totalmente sommerso. I team di ricerca saranno in azione dalle 8 del mattino circa fino al tardo pomeriggio. Seguira' un breafing giornaliero per fare il punto e programmare il lavoro per il giorno successivo. In banchina, intanto, e' quasi ultimata l'installazione del cantiere di ricerca: la 'tenda di comando', un posto attrezzato per l'eventuale decontaminazione degli operatori e altre strutture di supporto logistico, necessarie per lo svolgimento in sicurezza delle attivita'. Su incarico del capo del dipartimento di Protezione Civile nazionale, Franco Gabrielli, a coordinare le ricerche sara' l'ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della capitaneria di porto di Genova mentre il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Raffaele Ruggiero, ha predisposto un piano operativo d'intervento.