Incendio nella maxi-discarica: chi vuol far male alla Maremma? Rischio diossina

A fuoco nella notte tra lunedì e martedì sostanze plastiche su un'area di 73mila metri quadri. Le autorità: "Non fate pascolare gli animali, non consumate frutta e verdura coltivata in un raggio di 2.5 km"

Tre immagini dell'incendio alla discarica

Tre immagini dell'incendio alla discarica

Civitella Paganico, 27 giugno 2017 - Chi vuole ferire la Maremma? Chi ha dato fuoco alla grande discarica di Cannicci, nel comune di Civitella Paganico, creando un disastro ambientale che solo grazie al pronto intervento di vigili del fuoco e autorità non si è aggravato? Sono le domande che tutti si fanno in provincia di Grosseto. La grande discarica di Cannicci, dove conferiscono i rifiuti di Arezzo, Grosseto e Siena, ha preso fuoco intorno alla mezzanotte tra lunedì 26 e martedì 27 giugno. E ha continuato a bruciare per tutto martedì. Super lavoro dei vigili del fuoco, intervenuti con squadre a terra e l'elicottero.

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C'è rabbia tra la gente e paura. L'incendio è doloso, i dettagli sono inquietanti: «Abbiamo trovato la rete divelta e le fiamme si sono sprigionate a notte fonda quando le lavorazioni della discarica si concludono nel pomeriggio», dice il sindaco di Civitella Paganico Alessandra Biondi. Ad andare in fumo sono stati soprattutto scarti plastici provenienti dalla discarica delle Strillaie.

Scarti che hanno liberato un fumo nero contenente diossina. Per questo, in un raggio di 2,5 chilometri dalla discarica, gli abitanti devono usare delle accortezze. Tenere le finestre chiuse, non consumare frutta e verdura, non far pascolare animali nella zona indicata. E porre una particolare attenzione a bambini e anziani con problemi respiratori.

I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la giornata di martedì. Le immagini della notte sono impressionanti. La grande discarica sembrava un vulcano in eruzione, con le fiamme e il fumo. I monitoraggi sono continui. Sul posto è arrivata anche l'Arpat, che fa rilievi dell'aria. Si sposta terra sulla zona che brucia per cercare di soffocare le fiamme. Sono interessati dal rogo circa 73mila metri quadrati. Ad andare a fuoco è stato anche il telo di coibentazione del contenitore, con sponde alte otto metri. Condizioni difficili per lavorare ma la lotta contro il tempo è necessaria per far sì che il fumo non crei ulteriori problemi all'aria. 

Qualcuno ha cercato di fare del male alla Maremma. Qualcuno che ha divelto la rete della discarica e ha dato fuoco a tutto.