"Ha dato fuoco alla casa del compagno", accusata una donna con le figlie

Chiesto il giudizio immediato per le tre donne e per l'ex marito. Alla base del gesto ci sarebbe la gelosia

Intervenuti, i carabinieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso

Intervenuti, i carabinieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso

Grosseto, 21 settembre 2016 - Una donna di 53 è accusata di aver appiccato il fuoco alla casa del compagno in provincia alla Giannella di Orbetello ( Grosseto), aiutata anche dalle figlie, per gelosia. Per la donna, per le sue figlie (di 27 e 21 anni) e per l'ex marito (accusato di false dichiarazioni al pm) il pm Marco Nassi, titolare dell'indagine, ha chiesto il giudizio immediato. Tutti e quattro gli indagati sono incensurati e attualmente agli arresti domiciliari.

 Le indagini sono state condotte dai carabinieri dopo un incendio doloso dell'appartamento avvenuto il 30 maggio scorso. Secondo i primi accertamenti, l'autore era entrato da una finestra, aveva cosparso tutte le stanze di benzina ed infine aveva appiccato il fuoco provocando una violenta esplosione. Nel giardino erano state trovate due taniche di benzina da 15 litri l'una vuote e due confezioni usate di materiale per appiccare le fiamme.

Dalle modalità dell'incendio, la probabilità che l'autore si fosse ustionato era molto alta, pertanto i militari avevano verificato se negli ospedali della zona si fosse presentato qualcuno che presentasse gravi ustioni. Grazie agli accertamenti si era arrivati alla donna, compagna del proprietario dell'appartamento, che si era presentata all'ospedale di Siena con ustioni di terzo grado su tutto il corpo. Ulteriori indagini hanno quindi arricchito il fascicolo a suo carico anche di intercettazioni telefoniche tra la donna e le figlie. Movente del gesto, secondo quanto scoperto, sarebbe stata la gelosia della 53enne, incensurata, nei confronti del compagno, a cui era legata da un relazione sentimentale di 8 anni, e che temeva l'avesse tradita.