Incendi, lettera al prefetto per chiedere più sicurezza

I turisti piangono i boschi in fumo

I danni del fuoco

I danni del fuoco

Grosseto, 6 luglio 2017 - "Stiamo pensando di scrivere alla prefettura per chiedere una maggiore presenza di forze dell’ordine, almeno fino al termine della stagione a rischio incendi. Il nostro patrimonio paesaggistico e naturalistico deve essere assolutamente difeso". Così Donatella Guidi, presidente dell’Acot, Associazione castiglionese degli operatori turistici il giorno dopo il grande incendio che ha mandato in fumo 155 ettari di bosco e macchia mediterranea in cinque punti diversi delle colline attorno a Castiglione della Pescaia.

"Le forze dell’ordine già presenti stanno facendo un grandissimo lavoro e per questo li ringraziamo di cuore – aggiunge la Guidi – Ma hanno bisogno di rinforzi. C’è bisogno di vedere pattuglie in giro. Solo così qualora ci fosse qualcuno che ha deciso di bruciare tutta la Maremma c’è la possibilità che abbia paura di essere scoperto e per questo si astenga dal compiere atti incendiari. Noi operatori turistici siamo pronti a fare la nostra parte, ma ci aiutino ad avere i mezzi giusti".

Per Luca Di Tommaso, turista in vacanza a Castiglione da qualche giorno «l’unica soluzione efficace sarebbe quella di interdire ogni possibile edificazione nelle aree percorse dalle fiamme». «In questa maniera – aggiunge ipotizzando l’ombra delle speculazioni dietro ai roghi – il numero degli incendi calerebbe in maniera repentina. All’isola d’Elba è stato fatto e gli incendi non ci sono più stati».

Gianfranco Gallo di Acqui Terme ne fa una questione di mancanza di cultura ambientale. «Non credo affatto al principio dell’autocombustione – afferma – In prima istanza è una questione culturale. Non si può non avere una cultura ‘dell’albero’, dell’ambiente che ci circonda e che ci permette di vivere. Chi appicca gli incendi ha problemi di questo genere. Sul fronte della prevenzione forse sarebbe opportuno realizzare molte più cesse di quante non vi siano ora perché, mi creda, per noi che da tanto tempo veniamo a Castiglione vedere queste ferite è un tuffo al cuore».

Lorenzo Piazza e Franca Merialdo sottolineano l’alta efficenza dei soccorsi e delle forze dell’ordine che hanno garantito e tuttora garantiscono la sicurezza dei turisti. «Ovviamente ci siamo accorti dell’incendio – dice Franca Merialdo – ma non abbiamo mai avuto paura perché qui, oltre a essere un posto fantastico, le cose funzionano davvero bene». «Anzi – aggiunge Lorenzo Piazza – per i bambini è stato persino istruttivo vedere come le forze di sicurezza, vigilanza e soccorso operano in condizioni di emergenza con Canadair ed elicotteri che caricavano l’acqua proprio davanti ai nostri occhi».

«Bisogna capire se esistono interessi particolari dietro a questi eventi – dice Gabriella Giampà - o se si tratta solo di...‘vandalismo’. Una cosa è certa: è una indecenza vedere ferito in questa maniera un patrimonio che è di tutta l’umanità».