Il Tar stoppa il Comune: bocciata l'ordinanza che limitava gli orari per le slot

L'ordinanza del sindaco era illogica e irragionevole

Braccio di ferro tra Comune e gioco d'azzardo

Braccio di ferro tra Comune e gioco d'azzardo

Grosseto, 24 giugno 2017 - Ancora una bocciatura per l'ordinanza del Comune di Grosseto sulla limitazione degli orari di slot e videolottery. Dal Tar della Toscana è arrivata una nuova sentenza contro il regolamento che era stato presentato da Vivarelli Colonna, che limitava gli orari di funzionamento di slot e videolottery e l’apertura di sale giochi. L’ordinanza firmata dal sindaco, entrata in vigore a ottobre, era già stata annullata con due sentenze pubblicate poco più di dieci giorni fa. Ieri, è arrivata una nuova pronuncia, che accoglie il ricorso della società Romagna Giochi. “Il potere di limitare gli orari di funzionamento delle sale giochi – si legge nella sentenza della seconda sezione - e degli apparecchi con vincita in denaro deve essere assistito da precisi studi scientifici relativi all’ambito territoriale di riferimento, e non caratterizzato da evidenti illogicità o irragionevolezze”. Il regolamento in questione prevedeva l’apertura delle sale dalle 14 alle 22; per le slot presenti in altri esercizi commerciali l’orario era fissato dalle 16 alle 20 e per le agenzie di scommesse dalle 11 alle 24. Dubbi anche sulla diffusione della ludopatia: nella documentazione si evince che i giocatori problematici sul territorio costituiscono l’1,5% del campione. “Tale percentuale non giustifica una così drastica limitazione autoritativa che riduce gli orari di apertura delle sale gioco autorizzate a mezza giornata e quello di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro a sole quattro ore giornaliere” – si legge ancora -. L’ordinanza del sindaco poneva un freno al fenomeno tramite un nuovo disciplinare degli orari di apertura delle sale giochi e dei funzionamenti degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati.