Matrimonio gay, annullata trascrizione, gli sposi: «Combatteremo per i nostri diritti»

L’avvocato Boccini: «Valuteremo se ripartire da capo o andare in Cassazione» ANNULLATA LA TRASCRIZIONE DEL MATRIMONIO / EMPOLI: ALTOLA' DEL PREFETTO MA IL SINDACO CON FA MARCIA INDIETRO / CAMBIO' SESSO, IL VICESINDACO DIMISSIONARIO DI VIAREGGIO: "ALFANO VIVE FUORI DAL MONDO REALE"

L’architetto grossetano e il giornalista originario di Fiesole

L’architetto grossetano e il giornalista originario di Fiesole

Grosseto, 10 ottobre 2014 - « Due le scelte che abbiamo davanti. Nei prossimi giorni decideremo con i clienti quale seguire » . L’avvocato Claudio Boccini è il legale che assiste Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci nella loro « battaglia » per far riconoscere il matrimonio che l’architetto grossetano e il giornalista originario di Fiesole hanno celebrato negli Stati Uniti, a dicembre del 2012. « E’ molto probabile che ci rivolgeremo ancora una volta al tribunale di Grosseto - ha proseguito il legale - perché il ricorso in Cassazione è limitato » . Deluso, più che indeciso, uno dei suoi clienti, l’architetto Chigiotti. « Non voglio una Patria matrigna — ha dichiarato con tono deciso — quindi non è escluso che invece di far ripartire dall’inizio la nostra battaglia, decidiamo di andarcene dall’Italia. Da un Paese che nega i diritti » . La storia di Giuseppe e Stefano, a marzo scorso, salì alla ribalta delle cronache non solo nazionali perché per la prima volta un’unione tra omosessuali era stata trascritta in un registro di stato civile italiano. Ne sono seguite altre. Ma dalla Maremma, che dieci anni prima aveva ospitato il Gay Pride, era partito un altro segnale di apertura. Non mancarono le critiche. Mentre la procura, codici, Costituzione e sentenze di Cassazione alla mano, decise di presentare reclamo alla Corte di Appello contro la sentenza del Tribunale di Grosseto che ordinava al Comune di trascrivere il matrimonio celebrato all’estero. Storia ormai. La realtà di queste ore racconta che a seguito della sentenza fiorentina, il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi ha indicato all’ufficiale di Stato Civile, Mario Venanzi, di cancellare la trascrizione di aprile scorso. Pertanto, Giuseppe e Stefano sono rimasti uniti in matrimonio, per l’Italia, per cinque mesi. Adesso tornano ad essere compagni. Ma possono ripartire con la propria battaglia, che non è solo personale, come spiegò all’epoca Chigiotti. « Stiamo valutando – ha sottolineato – . Vede peraltro ho anche molti impegni di lavoro importanti che non mi permettono di pensare costantemente a questa vicenda. Con Stefano decideremo se rivolgerci ancora al Tribunale di Grosseto. Ma è anche possibile che decidiamo di andarcene dall’Italia. Ne abbiamo le possibilità e la mia natura, se ci penso bene, è un po’ nomade. Non voglio rimanere in una terra che nega i diritti ai suoi figli » . ​ cri.ru.