Grosseto
Grosseto, 23 agosto 2016 - «Ho paura». Il tema sicurezza è ancora molto sentito in città. Nei giorni scorsi sono ripresi i furti nelle auto, ma anche engli appartamenti. In via Cattaneo un landro entrato in una casa ha rubato anche la mancia di un nonno al nipotino. E così nonostante qualcuno intraveda primi segnali di cambiamento in meglio rispetto a una precedente situazione ritenuta asfisiante, e qualcun altro non ritenga Grosseto una città poco sicura, c’è pure chi, se dipendesse solo da lui, metterebbe i militari a pattugliare le strade cittadine. «Sinceramente ho paura – dice Eleonora Gozza – soprattutto la sera, quando lavoro fino a tardi. Anche in centro si vedono girare persone poco rassicurantin e il pensiero che possa accadere qualcosa di brutto c’è. Però andiamo avanti.
Certo, la città potrebbe essere un po’ più sicura anche se non saprei con esattezza cosa fare perché possa diventarlo. I so soltanto ciò che provo, ovvero che specie in alcuni orari tanto sicura non mi sento. Forse sarà perchè ho già vissuto l’esperienza di due furti, e molti altri mi sono stati raccontati dalle mie conoscenze». «Bisogna ripartire dal centro storico – propone, invece, Vincenzo De Sapio – Più lampioni, più verde pubblico ben curato, più telecamere, più vita. Far vivere il centro storico significa automaticamente allontare la paura e la minaccia della criminalità. Un modello virtuoso che poi potrebbe essere facilmente esteso a raggiera alle altre zone cittadine esterne alle Mura.
Inoltre si potrebbe potenziare e valorizzare il volontariato, impiegando in progetti di sicurezza urbana quei cittadini che con un forte senso civico vogliono dare alla città un proprio contributo». «Fosse per me, metterei i militari a pattugliare le strade» dice Simone Falini, che sottolinea le difficoltà di chi gestisce supermercati o grandi magazzini. «Non siamo tutelati da niente e da nessuno – aggiunge Falini – Se in negozio qualcuno ruba, non possiamo trattenerlo. Chiamiamo le forze dell’ordine, ma il loro numero in città è esiguo e quando arrivano molto spesso il ladro è ormai lontano». Per Andrea Mecantonio, invece, Grosseto resta una città tutto sommato tranquilla. «Per fortuna qui non ci sono i grandi criminali – afferma – Ci sono i disgraziati che compiono i furtarelli che ci sono sempre stati. Il vero problema, invece, è a livello nazionale e lo si può affrontare solo con la certezza della pena».