Dop e Igp, avviato il procedimento per tre specie autoctone della Maremma

Il Comune impegnato nella valorizzazione dell'agroalimentare di qualità

Il sindaco Vivarelli Colonna

Il sindaco Vivarelli Colonna

Grosseto, 13 dicembre 2017 - E' iniziato il percorso sostenuto dal Comune di Grosseto e dai produttori agricoli locali per il riconoscimento da parte della Regione Toscana, nell'ambito del progetto Coltivatori Custodi, delle denominazioni d'origine Dop e Igp ai prodotti tipici del territorio maremmano. “L'incontro – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è il primo passo dell'Amministrazione comunale nel mettersi a servizio del mondo agricolo. L'enogastronomia di qualità è parte integrante della forte attrattiva che esercita la Maremma. Il buon cibo è parte delle nostre radici, quindi, la nostra volontà è quella di salvaguardarne la produzione. Vogliamo mettere l'agricoltura al centro di un meccanismo che porti la Maremma al massimo delle sue potenzialità”.

Nello specifico, sono state prese in considerazione tre specie autoctone a serio rischio d'estinzione che, se venissero riconosciute denominazioni d'origine, potrebbero essere riprodotte e salvaguardate: l'aglio rosso maremmano, il cece rugoso della Maremma e la cipolla maremmana.

“L'attenzione sempre maggiore nei confronti di uno stile di vita sano e corretto – continua il sindaco –, insieme alle possibilità che la morfologia e le tradizioni rurali del territorio ci mettono a disposizione, rendono la Maremma il luogo perfetto per lo sviluppo di un progetto come questo. È necessario creare un brand riconoscibile ed esportabile, competitivo sul mercato globale. L'andamento dei mercati impone all'imprenditore agricolo la necessità inserirsi in nuove fette di mercato e, soprattutto, di garantire ai consumatori l'eccellenza. Dobbiamo valorizzare i nostri prodotti rendendoli unici e garantendone la provenienza e la tracciabilità. Dotarsi di questi strumenti è essenziale per la sopravvivenza e strategico per la crescita del territorio”.

Nel dettaglio, le caratteristiche dei prodotti.

Cipolla della Maremma. È una specie autoctona e viene coltivata da oltre cento anni, esclusivamente a Massa Marittima. I bulbi vengono selezionati a luglio, conservati al buio fino a ottobre quando vengono posti a dimora.

Cece rugoso della Maremma. È una pianta arido-resistente con profonde radici che sopporta anche le basse temperature e la siccità. Non tollera terreni salini e alcalini. L'impianto può avvenire sia in autunno che in primavera. L'importanza delle leguminose, oltre all'uso alimentare, risiede nella capacità di arricchire il terreno con composti d'azoto.

Aglio rosso maremmano. Questa particolare specie predilige terreni di medio impasto e teme la siccità, è mediamente sensibile alla salinità. È una varietà d'aglio di piccole dimensioni, tuttavia molto profumato e di un colore rosso intenso.