Discarica a cielo aperto nella pineta di Principina a due passi dal Parco della Maremma

Rifiuti di ogni tipo abbandonati ed anche un capanno abbandonato

La sporcizia nella pineta

La sporcizia nella pineta

Grosseto, 19 agosto 2017 - Una discarica a cielo aperto in zona preparco. Principina a Mare, nella zona che confina con il Parco della Maremma, è in uno stato drammatico dal punto di vista ambientale. Non si contano su due mani i rifiuti che villeggianti e turisti segnalano nelle loro passeggiate in pineta o nei loro movimenti verso la spiaggia. Siamo nella zona che divide l'abitato di Principina a Mare con il parco della Maremma: un'area preparco, delimitata da cartelli e costellata di divieti di ogni tipo. Oppure, nonostante la zona dovrebbe essere controllata, è abbastanza semplice imbattersi in rifiuti di ogni tipo. Tra il retro duna e la pineta è abbastanza semplice – basta addentrarsi in quella che dovrebbe essere un'oasi – trovare rifiuti di ogni tipo. Dalle cartacce alle bottiglie di plastica si passa agli elettrodomestici. Ma anche bombole del gas , metallo arrugginito ed un capanno vero e proprio. Basta infatti addentrarsi un po' nella pineta che si trova a sinistra dell'abitato di Principina, verso il Parco, che tra un pino ed il sottobosco è possibile imbattersi in un bivacco in grande stile. Un capanno in legno di grandi dimensioni. Adesso crollato, ma quasi certamente luogo dove qualcuno vi ha trovato riparo. Oltre ai resti in legno del capanno infatti ci sono oggetti che fanno pensare che in quel luogo qualcuno vi ha vissuto per un po' di tempo: scatoloni, attrezzi, bottiglie, bidoni, una scatola elettrica. C'è di tutto e di più. Abbandonato e nascosto dalla vegetazione. Eppure siamo in una zona tutelata, dove daini, cinghiali, volpi ed uccelli di ogni tipo hanno trovato casa e riparo. Purtroppo la zona si presta all'abbandono selvaggio dei rifiuti, ma anche all'accampamento di persone senza fissa dimora. Basta infatti spostarsi verso la spiaggia che nella zona del retro duna – sempre zona tutelata -, ci sono piccoli bivacchi e rifiuti. Resti di legno bruciato (nonostante il divieto di accendere fuochi), fazzoletti, cartacce, bottiglie, ma anche materassi utilizzati probabilmente per dormire la notte da qualche persona che non ha altro posto dove andare. Le segnalazioni dei turisti piovono giorno dopo giorno, visto come la frazione balneare in questa estate sia stata scelta da migliaia di persone. Una meta turistica scelta anche per la sua natura, ma che non può rischiare di veder rovinata la propria immagine da situazioni di degrado come quelle che si stanno verificando negli ultimi giorni.