Muore noto ristoratore ucciso dal Covid

Giampiero Santinami si era ammalato all’inizio del mese. Il fratello Augusto: "Non era vaccinato, voleva aspettare che il siero fosse testato"

Grosseto, 28 novembre 2021 - È morto in ospedale a Ferrara, città dove abitava da tempo, Giampiero Santinami, 66 anni, imprenditore, originario di Orbetello, proprietario insieme al figlio della nota trattoria Antica Maremma, in via Saraceno. Era malato di Covid e non era vaccinato. Dopo i primi sintomi all’inizio di novembre, le sue condizioni si sono aggravate quasi subito anche a causa di patologie pregresse e, l’altro ieri, è stato sopraffatto dalla malattia. Lui, il figlio e il personale del locale si sottoponevano regolarmente ai tamponi. Quando Santinami ha saputo di essere positivo, anche su consiglio dei parenti, si è deciso ad andare all’ospedale di Cona. Nonostante le cure, il suo cuore ha smesso di battere fra l’incredulità di amici e familiari, che non si aspettavano questo epilogo, ritenendolo una persona forte in grado di superare ogni ostacolo. Sommelier, appassionato di tango, all’occorrenza anche chef, non c’era nulla che Santinami non sapesse fare. E ai clienti, oltre a regalare i sapori toscani, sapeva infondere un sorriso e, a distanza di mesi, ricordarsi un volto e trattare tutti come amici fraterni.

Giampiero Santinami
Giampiero Santinami

Il fratello Augusto Santinami, ex titolare del noto ristorante I butteri di via Murri a Bologna (chiuso da anni), spiega la scelta di Giampiero di non vaccinarsi. "Era un sommelier e, prima di servire un vino, lo provava e riprovava per non fare brutta figura con i clienti. Lo stesso metodo lo ha applicato al vaccino: voleva che prima fosse provato e riprovato. Non era un ‘No vax‘ e non voleva convincere gli altri a non inocularsi, anche perché la nostra famiglia è tutta vaccinata".