Concordia, il tempo del ricordo. Sono cinque anni dalla tragedia

Traghetti bloccati per il mare grosso, messa anche a Porto Santo Stefano

La Concordia naufragata all'Isola del Giglio (Ansa)

La Concordia naufragata all'Isola del Giglio (Ansa)

Grosseto, 13 gennaio 2017 - Il Giglio non dimentica. E non potrebbe farlo. A cinque anni di distanza la perla del Tirreno ripercorrerà il tragico naufragio avvenuto il 13 gennaio del 2012 nelle acque di Punta Gabbianara, proprio a due passi da Giglio Porto e dove persero la vita trentadue persone. Tutta l’isola si ritroverà oggi unita in un profondo raccoglimento con il pensiero a chi perse la vita durante il naufragio e durante i lavori di rimozione del relitto. Naufragio che ha visto un colpevole, Francesco Schettino e gran parte del suo euipaggio. Schettino che è in attesa dell’ultimo grado del suo processo, la Cassazione che dovrà stabilire se i sedici anni a cui è stato condannato (confermati anche in Appello) sono definitivi.

SÌ, perché oltre i trentadue morti, arrivati per colpa dell’incidente causato da Francesco Schettino che portò la nave sugli scogli per un inchino maledetto all ’isola e alla sua gente, bisogna ricordare anche la morte di Israel Moreno Franco, il sub morto mentre stava lavorando sotto il relitto della nave qualche mese prima la rotazione che ha riportato in asse il transatlantico affondato.

Il programma delle celebrazioni prevede però un cambiamento perché le condizioni meteo marine non permettono l’arrivo del pubblico sull’Isola. E’stato infatti Sergio Ortelli, primo cittadino del Giglio, a chiedere che a Porto Santo Stefano venga effettuata una messa di suffragio. Richiesta immediatamente accolta da Arturo Cerulli che, in quei tragici momenti, insieme alla sua popolazione, si dette da fare per assicurare a tutti i naufraghi che sbarcarono a Porto Santo Stefano dopo quella notte maledetta, un adeguato ricovero e un pasto caldo prima di tornare a casa. Nella chiesa del porto, quindi, alle 11,30 si è celebrata la messa con tutte le autorità civili e militari della Maremma, e anche il sottosegretario Silvia Velo in rappresentanza del ministro all’ambiente Gian Luca Galletti che è stato bloccato dal Consiglio dei Ministri. Presente anche capodipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. Prima uscita pubblica anche per Antonfrancesco Vivarelli Colonna, neopresidente della Provincia.

Il ricordo della tragedia sarà effettuato naturalmente anche all’Isola del Giglio. La comunità si stringerà nel ricordo di quella tragedia a cinque anni di distanza da uno dei più tragici naufragi della della storia dell’uomo. Dopo la messa delle 11,30 nella chiesa di San Mamiliano officiata dal parroco di Giglio Porto, don Lorenzo Pasquotti, intorno alle 13 a Punta Gabbianara, questa volta tempo permettendo, sarà deposta una corona di fiori in memoria delle vittime del naufragio. Gran parte della cerimonia si svolgerà la sera: alle 21,30 partirà la processione con la fiaccolata. Dalla chiesa la lunga e silenziosa processione si dirigerà verso il molo rosso fino alla lapide delle vittime. Luogo che fu dello sbarco dei naufraghi con le scialuppe. Alle 21.45 e 7 - momento dell’impatto della Concordia con Le Scole, conclusione con la tufata delle sirene delle imbarcazioni. Conclusione con la preghiera per le vittime e benedizione della lapide. Sarà come sempre un momento emotivamente molto forte - ha concluso Sergio Ortelli - quando le sirene delle imbarcazioni suonano sembra di tornare veramente a quella notte. Di morte e di follia.

Tra i commenti in ricordo della tragedia, ecco il tweet del ministro dell'ambiente, Galletti

CURCIO - "Questo evento ha dimostrato che il Sistema Paese è in grado di mettere in campo le migliori energie e professionalità". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, rispondendo ai giornalisti a margine della funzione commemorativa per il quinto anniversario del naufragio della Costa Concordia a Porto Santo Stefano. "Noi, come Dipartimento della Protezione Civile, abbiamo avuto un ruolo importante - ha continuato - fino al trasporto della nave a Genova, adesso per seguire il completamento dei lavori al Giglio ci sono un territorio, una Regione, una comunità che stanno lavorando e vigilando. Bisogna ricordare sempre che, nella gestione di eventi di questa portata, non esiste mai un unico soggetto che svolge le attività di tutti, esiste sempre un coordinamento. Il Sistema Nazionale di Protezione Civile è un sistema complesso che ha avuto, nella sua interezza, un ruolo importante".