"Stop alle barbare uccisioni dei lupi". Manifestazione degli animalisti

Bandiere e striscioni per dire no agli abbattimenti dei predatori

I manifestanti durante il corteo

I manifestanti durante il corteo

Grosseto, 21 maggio 2017 - Che in atto ci sia una contrapposizione idealista, ormai è chiaro a tutti: da una parte chi chiede abbattimenti e riequilibrio di una situazione al limite (soprattutto gli allevatori) e dall’altra chi non vuol sentir parlare di uccisioni e carneficine di animali, fino a prova contraria, protetti da una normativa europea. Ieri mattina a Grosseto la parte animalista ha alzato e parecchio la propria voce: striscioni, cartelli, bandiere e magliette. Alla fine sono comparsi anche fischietti e palloncini. Un corteo nemmeno tanto silenzioso che si è snodato nel perimetro dello stadio Zecchini.

Animalisti, certo, ma anche gente comune (una delegazione era arrivata persino da Milano) per la manifestazione organizzata a difesa del lupo. Messa in piedi dalle associazioni animaliste. Tutte insieme per non far calare l’attenzione sull’infame gesto di qualche settimana fa che infiammò le cronache mondiali da Monterotondo Marittimo: ovvero il lupo appeso scuoiato ad un cartello stradale. Un monito contro i continui attacchi dei predatori che stanno mettendo in ginocchio – questo è fuori dubbio – un comparto importante come quello della pastorizia. A tenere alta la bandiera in difesa del lupo anche la lega per l’abolizione della caccia e della pesca, da sempre favorevoli alla totale salvaguardia dei predatori. Nonostante vivano e prolifichino in un territorio dove la pastorizia è una parte importante dell’economia. Tutti ha voluto ricordare ancora una volta quelle immagini crude del lupo che sui social hanno fatto addirittura infuriare anche personaggi di livello mondiale. Sdegno che è stato poi rilanciato dal chitarrista dei Queen, Brian May, che – a difesa del lupo ucciso e mostrato al mondo nella sua crudezza - in un tweet scrisse: "Una vergogna per la Toscana".

Prima del conseguente attacco alle associazioni a Monterotondo: «Boicottiamo il paese e la Maremma». Al corteo hanno partecipato anche il sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi, e due consiglieri annunciando che il Comune sicostituira parte civile nell’eventuale processo.

"La popolazione italiana di lupo è una sottospecie unica al mondo", ha detto un attivista citando uno studio recente del Wwf. Il canis lupus italicus, come si legge in nuovo studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Plos One gli scienziati, un team di ricercatori afferenti a nove paesi europei, hanno cercato di risalire alle origini dell’unicità del lupo italiano, scoprendo qualcosa di inatteso. Ovvero che si distingue anche per intelligenza rispetto a tutti gli altri». Una battaglia quindi, che prosegue. Lontanissima da una benché minima tregua.