Migranti, due consiglieri comunali insorgono: "No ad altri arrivi"

L'ufficio territoriale del Governo ha riaperto il bando per l'acquisizione di ulteriori manifestazioni di interesse da parte di strUtture disponibili all'accoglienza

Migranti (foto d'archivio)

Migranti (foto d'archivio)

Grosseto, 14 luglio 2017 - «Spero che il bando vada deserto». Il riferimento è alla riapertura dei termini, da parte della prefettura di Grosseto, per la manifestazione di interesse di struttre disponibili ad accogliere i migranti richiedenti asilo di cui abbiamo dato conto ieri. Il virgolettato, invece, non è di un cittadino qualsiasi, bensì del consigliere comunale Pasquale Virciglio, ora capogruppo del Gruppo misto ed esponente del Movimento nazionale per la sovranità. Un’affermazione forte pubblicata sul proprio profilo Facebook ieri mattina e prontamente affiancata da dichiarazioni altrettanto esplosive di un altro consigliere comunale: Gino Tornusciolo. Sempre attraverso il socialnetwork, il leader locale di CasaPound ha affermato: «siamo pronti alle barricate, non vogliamo più clandestini; non dite che non vi avevamo avvisati». Non si è capito se Tornusciolo ce l’avesse con la prefettura o con qualcun altro.

Riferimento diretto al bando prefettizio, invece, da parte del capogruppo Virciglio che in reteha articoltato il suo pensiero. «Datemi pure del razzista – scriveva in mattinata il consigliere su Facebook – ma come consigliere comunale e come cittadino ritengo sia inammissibile consentire ulteriore accoglienza per tali presunti migranti. Grosseto – aggiunge Virciglio – non ha la capacità per poterli ricevere né tantomeno integrare. Attualmente l’emergenza abitativa e lavorativa ha travolto per primi i nostri concittadini trovo quindi paradossale aiutare prima gli altri. Il mio non è razzismo ma logica e raziocinio. Mi auguro che il bando vada deserto ma visto il business dell’accoglienza ci toccherà una protesta vibrante e decisa». Poi nel pomeriggio Virciglio ha mandato anche un comunicato stampa con toni più moderati, ma ribadendo sempre la contrarietà del Movimento nazionale per la sovranità alla teoria dell’accoglienza, alla quale contrappone la proposta del blocco navale.

Anche CasaPound, nel pomeriggio, sempre attraverso comunicato stampa firmato anche dal responsabile provinciale, Stefano Rispi, ha aggiustato la mira: «Siamo fortemente contrari alla politica immigratoria che serve solo ad arricchire le solite cooperative rosse, riversando per le strade migliaia di nullafacenti o dediti perlopiù ad attività illegali»