Predazioni, nuovo attacco a Manciano. Coldiretti furiosa

Nuovamente preso di mira l'allevamento di Fabio Toccaceli. Coldiretti Grosseto: "Tutte le istituzioni fortemente condizionate dagli ambientalisti, siamo pronti alla mobilitazione"

Anche i cani non bastano per difendere le greggi

Anche i cani non bastano per difendere le greggi

Grosseto, 12 ottobre 2017 - “Dopo quello di dieci giorni fa un nuovo attacco si è registrato stanotte da parte dei predatori al gregge di Fabio Toccaceli di Manciano”. Lo annunciano Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto e Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto.

“Oltre ad esprimere solidarietà a questa azienda gravemente colpita -  aggiungono - continuiamo con il supporto della sede regionale a seguire l’annosa questione come è giusto sia per dare risposte agli allevatori che chiedono solo di poter lavorare in modo tranquillo, ma non è possibile continuare a registrare attacchi e perdite di reddito in un momento già complicato per l'agricoltura locale. Tutti questi elementi stanno determinando un clima di grave sfiducia fra gli allevatori che si sentono profondamente penalizzati da un atteggiamento vessatorio delle istituzioni a tutti i livelli, fortemente condizionate da ambientalismo ed animalismo che, invece di garantire la preservazione della specie 'lupo', tendono a renderne insostenibile la coesistenza con chi attraverso sforzi enormi presidia e tutela il territorio, con costi ben superiori ai benefici. La misura è colma e se non arriveranno risposte rapide e concrete dovremo alzare il livello di mobilitazione”.