Ciclabile per l'Ombrone, i residenti di via Aldo Moro 'protestano'

Il progetto prevede che la pista passi in una strada stretta e vicina alle scuole

L'assessore Riccardo Megale valuterà le proposte dei cittadini

L'assessore Riccardo Megale valuterà le proposte dei cittadini

Grosseto, 20 agosto 2017 - Sarà una ditta di Crotone a realizzare il primo stralcio della pista ciclabile tra la stazione ferroviaria ed il ponte sull'Ombrone. Il percorso pedonale e ciclabile di collegamento tra la stazione ferroviaria di Grosseto ed il ponte sul fiume Ombrone sarà realizzato dalla società La.Ci di Crotone per un importo di quasi 500mila euro.

La ditta calabrese si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 23 per cento sulla base d'asta di 830mila euro. I lavori quindi partiranno a breve e vedranno la ciclabile partire da piazza Marconi, snodarsi poi verso via Mameli, via Sonnino, via Meda, via Aldo Moro e via Alberto Sordi, per poi salire sull'argine del fiume Ombrone. Proprio in via Aldo Moro però alcuni residenti hanno manifestato dissenso verso il progetto.

La ciclabile nel progetto originario infatti dovrebbe passare in via Aldo Moro, stradina adiacente all'istituto alberghiero di via Meda. I residenti della via, una decina, hanno però scritto e sottoscritto una lettera all'assessore ai Lavori pubblici Riccardo Megale, chiedendo un incontro in merito. La richiesta dei residenti infatti sarebbe quella di trovare una soluzione alternativa al passaggi della ciclabile in via Moro, vista la ristrettezza della carreggiata in questione e la vicinanza a due istituti scolastici (una scuola media e l'alberghiero del Leopoldo II di Lorena) che in orario di punta crea una congestione del traffico. I residenti di via Moro hanno scritto a Megale, con l'assessore che ha preso in considerazione la problematica sollevata dai cittadini.

Nel progetto originale la ciclabile, dopo essere passata sotto alla ferrovia da via Sonnino ed aver attraversato via Caravaggio, passerebbe in via Meda per poi svoltare in via Aldo Moro: una strada a sbocco chiuso, dove poi la ciclabile dovrebbe sbucare in un “boschetto” pinetato prima di attraversare via Aurelia Nord e dirigersi in via Alberto Sordi. Nella strada in questione ci sono cinque abitazioni in schiera da un lato e la scuola superiore dall'altro. La realizzazione della ciclabile, secondo i residenti, creerebbe un problema. La missiva è stata presa in carico da Megale e dai dipendenti dell'ufficio Lavori pubblici che starebbero anche valutando di variare il progetto, facendola passare magari dentro la proprietà dell'istituto alberghiero, oppure riducendone – in accordo con la Provincia – il perimetro per consentire un allargamento della carreggiata che consentirebbe così la realizzazione della ciclabile.