Casa Pound, le opposizioni in Consiglio comunale incalzano il sindaco

Pd, Lista Mascagni, Passione per Grosseto e Movimento 5 Stelle: "Vivarelli Colonna prenda posizione e ci dica come la pensa"

Le opposizioni in Consiglio comunale a Grosseto unite nel valore dell'antifascismo

Le opposizioni in Consiglio comunale a Grosseto unite nel valore dell'antifascismo

Grosseto, 18 febbraio 2017 - "Qual è la posizione del sindaco di Grosseto relativamente all’apertura in città di una sede di Casa Pound e alla presenza, tra le file della maggioranza che lo sostiene, del rappresentante dell’associazione di estrema destra al quale è stata affidata anche la presidenza di una commissione consiliare permanente?". La risposta a questa domanda è in soldoni l’obiettivo dell’interrogazione presentata ieri al protocollo del Municipio da parte di tutte le forze politiche che siedono sigli scranni dell’opposizione in piazza Duomo: Pd, Passione per Grosseto, Lista Mascagni, Movimento 5 stelle. I consiglieri comunali di questi partiti, ieri mattina, si sono ritrovati a Porta Vecchia sotto alla lapide apposta nel 2014 a ricordo dei grossetani caduti nel 1944 per la difesa della città liberata dal fascismo. Un luogo simbolo per testimonarie la trasversalità dei valori antifascisti di Grosseto «ai quali, in teoria – ha aggiunto il capogruppo del Pd, Lorenzo Mascagni – dovrebbe rifarsi anche il sindaco di Grosseto perché sono valori che uniscono, non che dividono». Concetto confermato anche dal Movimento 5 Stelle. «Quella di Casa Pound – ha detto la consigliera comunale Daniela Lembo – è chiaramente una presenza neofascista e tutti noi conosciamo la genesi e la portata antifascista della nostra Cosituzione repubblicana. Il Movimento 5 Stelle non è né di destra, né di sinistra, ma è assolutamente un movimento antifascista».

ANCHE la Cgil va all’attacco, precisando, però, la sua posizione rispetto al presidio antifascista in programma oggi davanti alla prefettura. la Camera del lavoro aveva firmato la lettera con la quale Anpi e altre associazioni di sinistra chiedevano a prefetto e questore di revocare le autorizzazioni concesse a Casa Pound, ma non parteciperà alla manifestazione di oggi. A spiegarne le ragioni è il segretario provinciale Claudio Renzetti: «Casa Pound è l’anomalia, Grosseto democratica è la regola. Per questo motivo, sostanzialmente la Cgil non parteciperà al presidio organizzato in piazza fratelli Rosselli da alcune associazioni, con le quali pure condividiamo la preoccupazione per il fiorire in città di piccoli gruppi di chiara estrazione neofascista».

«IN ALTRE parole – aggiunge Renzetti – abbiamo ritenuto di non dover dare a Casa Pound un’importanza che non ha, nel giorno in cui inaugurerà la propria sede. Lo facciamo serenamente e senza patemi, perché sappiamo che a Grosseto le persone democratiche e di buon senso sono la stragrande maggioranza, e che le formazioni neofasciste sono solo la spiacevole eccezione che conferma la regola. Se ce ne sarà bisogno, e ci auguriamo questo non si verifichi mai, saremo i primi a manifestare contro il neofascismo, schierando i 250 membri del nostro servizio di sicurezza per i cortei. E in quel caso lo faremmo cercando la condivisione dei sindacati confederali e dell’Usb, delle diverse confessioni religiose e delle tante associazioni con finalità sociale, così come di tutte le forze politiche da sinistra a destra, passando per il centro. Consapevoli che l’antifascismo è uno dei valori condivisi su cui si basa la nostra convivenza civile.