Sparò contro i ladri, patteggia un anno e dieci mesi di reclusione

La pensa è sospesa. Il fatto nel 2015: in quattro entrarono nel suo terreno per rubargli l'auto, Bruno Poeti aprì il fuoco

L’ex agente Bruno Poeti al momento dell’uscita dal carcere di Grosseto (Foto Aprili)

L’ex agente Bruno Poeti al momento dell’uscita dal carcere di Grosseto (Foto Aprili)

Grosseto, 13 giugno 2017 - Ha patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione con pena sospesa, Bruno Poeti, ex agente di pubblica sicurezza in pensione, grossetano che l'8 febbraio del 2015 sparò a quattro persone che erano entrate nel suo terreno nelle campagne di Grosseto per rubargli l'auto.

Poeti ferì uno dei ladri con un colpo di pistola all'addome e fu arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Il ferito - un pregiudicato romeno, Ionut Nicolai Farcas - si era costituito parte civile nel processo chiedendo un risarcimento dei danni. Poeti ha patteggiato perché il capo di imputazione è cambiato, da tentato omicidio a lesioni volontarie. L'avvocato del romeno ha presentato eccezione al giudice Compagnucci sulla riqualificazione del capo di imputazione accettata dal pm Giuseppe Coniglio.

Il giudice ha anche disposto il dissequestro delle armi che erano state sequestrate a Poeti al quale sono state anche riconosciute le attenuanti generiche.