Omicidio Benetti, chiesta la conferma dell'ergastolo

L'uomo è già stato condanato all'ergastolo dalla corte di assise del tribunale di Grosseto il 18 gennaio del 2016

L’imputato dell’omicidio di Francesca Benetti, Antonino Bilella, insieme ai suoi due legali Lottini e Carnicelli

L’imputato dell’omicidio di Francesca Benetti, Antonino Bilella, insieme ai suoi due legali Lottini e Carnicelli

Grosseto, 5 aprile 2017 - "Mi chiedono di confessare, ma non ho niente da confessare perché non ho fatto niente. Chiedo a questa corte di essere assolto". Sono le dichiarazioni spontanee pronunciate da Antonino Bilella, il custode 71enne originario della provincia di Agrigento condannato in primo grado all'ergastolo per la morte di Francesca Benetti, la proprietaria di Villa Adua a Potassa di Gavorrano (Grosseto) scomparsa il 4 novembre del 2013, ma il cui corpo non è mai stato trovato.

Oggi, davanti alla corte d'assise d'appello di Firenze, il procuratore generale Ferrucci ha chiesto la conferma dell'ergastolo emesso dal tribunale di Grosseto il 18 febbraio dell'anno scorso invitando Bilella, presente in aula, a dire dove abbia nascosto il cadavere dell'insegnante di Cologno Monzese.