Asili nido: il Comune 'rimedia' altri 146 posti

Grazie a stanziamenti propri e a risorse regionali specifiche, l'amministrazione ha soddisfatto quasi tutti le richieste utilizzando strutture autorizzate e convenzionate

Asili nido (foto di repertorio)

Asili nido (foto di repertorio)

Grosseto, 17 novembre 2017 - Il Comune di Grosseto ha accolto  quasi tutte le richieste per i posti in convenzione negli asili nido autorizzati e accreditati dal Comune. L'amministrazione, dopo gli inserimenti nelle proprie strutture, è riuscita a garantire grazie a risorse interne (pari a 81mila euro) 29 nuovi posti, offrendo così ad altrettanti bambini in lista d'attesa una sistemazione immediata negli asili nido privati convenzionati con l'Ente.

“Il lavoro svolto dai servizi educativi è finalizzato a dare risposte ai bisogni di tante famiglie con bambini anche molto piccoli - dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -; è encomiabile la cura e la professionalità con cui ogni volta, per ogni singola questione, si cerca di soddisfare le esigenze dei genitori con un'offerta di servizi all'altezza delle aspettative, in termini qualitativi e quantitativi”.

Tra le altre famiglie dei bambini rimasti nella graduatoria comunale sono state 138 quelle che hanno fatto domanda per essere inserite nelle strutture private autorizzate e accreditate dall'Ente attraverso i posti in convenzione con fondi ad hoc della Regione Toscana; di questi 117 hanno avuto risposta positiva. Il Comune ha infatti partecipato anche quest'anno al bando regionale Por Fse 2014/2020 per il sostegno all'offerta dei servizi educativi per la prima infanzia (cioè per i bambini nella fascia d'età compresa tra i 3 e i 36 mesi) per garantire ulteriori inserimenti negli asili nido non comunali, ma autorizzati e accreditati. I fondi concessi per il progetto presentato dal Comune di Grosseto, pari a poco più di 381mila euro, hanno permesso di coprire quindi circa l'85 per cento delle richieste presentate per l'anno scolastico 2017/2018.

“L'assegnazione dei posti al nido continua a essere un nodo delicato da gestire ogni anno con la massima attenzione - spiega l'assessore alle Politiche educative, Chiara Veltroni -; c'è infatti da tenere in conto situazioni particolari, in cui entrambi i genitori lavorano e hanno necessità di poter dare a figli così piccoli una giusta e adeguata sistemazione nelle ore di loro assenza. Per questo con gli uffici ci adoperiamo su più fronti per trovare nuove soluzioni alle richieste avanzate, lavorando per il reperimento delle risorse interne ed esterne, per mantenere un costante collegamento con le famiglie e per il coordinamento e il controllo delle strutture private che si accreditano con l'Ente”.