Grosseto, 13 aprile 2014 - LA QUESTIONE dell’impianto a biogas nel Parco della Maremma approda in comune. Mercoledì è stata presentata un’interrogazione a riguardo da parte di Massimo Felicioni, consigliere comunale con la lista civica «Grosseto Oggi per la sua Identità». Felicioni ha chiesto lumi sull’argomento al sindaco Bonifazi e all’assessore all’Ambiente su una patata bollente che si trova ad affrontare adesso il Parco della Maremma. Martedì si riunirà il Consiglio direttivo del Parco per uno scambio di pareri ed alcune valutazioni in merito alla realizzazione dell’impianto da parte di un’azienda privata. Intanto però l’argomento ha sollecitato alcuni interrogativi, visto che l’impianto a biogas dovrebbe nascere in un area protetta come il Parco della Maremma.

Tra questi interrogativi anche quello di Felicioni che ha chiesto risposte al sindaco di Grosseto e all’assessore competente relativamente a informazioni, spiegazioni e aggiornamenti in merito all’impianto a biogas in un area protetta. Come si legge dall’interrogazione, Felicioni chiede informazioni «sui successivi sviluppi di tipo politico amministrativo riguardo al ruolo del Consiglio direttivo del Parco, il quale esprime tra i propri membri componenti anche la rappresentanza politico amministrativa del comune di Grosseto, parte sostanziale quest’ultimo della comunità del Parco». Dopo l’opposizione netta del circolo del Pd di Alberese, Rispescia e Grancia all’impianto a biogas nel Parco della Maremma, è arrivata quindi la richiesta di risposte da parte del consigliere comunale per la lista civica «Grosseto Oggi», il quale, all’interno della sua interrogazione chiede notizie sui provvedimenti esecutivi che si intende attivare in merito alla realizzazione dell’impianto a biogas nel cuore del Parco.
Andrea Capitani