Grosseto, 11 aprile 2014 - Progetti e azioni concrete per contrastare il fenomeno dell'evasione tributaria e garantire una maggiore equità fiscale. Prosegue l’impegno del Comune di Grosseto nella lotta all'evasione. Un’attività che nel 2012 e nel 2013 ha permesso all’ente di recuperare due milioni di euro all’anno, nel 2011 il gettito è stato di 2.050.000, mentre nel 2009 e nel 2010 le somme recuperate sono state 1 milione 800mila euro all'anno. Verifiche che hanno portato ad individuare anche "fabbricati fantasma": sono scattati 200 avvisi di accertamento.

 

Ieri il vicesindaco Paolo Borghi ha fatto il bilancio dell'attività del servizio tributi nel 2013. Ici: emessi 1.291 avvisi di accertamento relativi a somme dovute al Comune, ma non versate tra il 2007 e il 2010, per un gettito totale di 1.076.937 euro. Gli avvisi di accertamento hanno riguardato 200 fabbricati fantasma, 219 residenze fittizie, 20 aree edificabili e 852 omessi versamenti. Tarsu: nel 2013 emessi 3.842 avvisi di accertamento relativi a somme dovute nel periodo 2008-2010 per un gettito complessivo previsto di 700.233 euro. Tosap e pubblicità: emessi 54 verbali per occupazioni di suolo pubblico e 18 verbali per occupazioni pubblicitarie, per un gettito complessivo di 222.830 euro. Procedure giudiziali e contenziosi: il fenomeno si è ridotto tra il 2012 e il 2013, passando dal 3,87% al 2,09% nel caso dell'Ici, dallo 0,24% allo 0% nel caso della Tarsu.

 

Passaggio da Tarsu a Tares: inviati a luglio 44.116 avvisi di pagamento dell'acconto e a novembre 45.288 avvisi di pagamento del saldo. Nel mese di dicembre è stato deciso, con delibera di Giunta, di dare la possibilità di rateizzare il pagamento del tributo: opportunità di cui si sono avvalsi 348 nuclei familiari per un totale di 169.526 euro e 107 attività economiche per un totale di 199.120 euro. Imposta di soggiorno: complessivamente l'imposta ha consentito un introito di circa 400mila euro. Fabbricati "fantasma": esaminati 226 accatastamenti, ed inviati 200 avvisi di accertamento. Censimento delle aree edificabili: elaborate 204 schede normative nel territorio comunale. Rilevazione dei valori dei terreni edificabili: individuate 25 zone territoriali nell'ambito di un'attività di rilevazione e monitoraggio dei valori dei terreni edificabili e dell'andamento dei valori dei beni immobiliari ai fini della loro utilizzazione in attività professionali, commerciali e di governo del territorio.

 

Residenze fittizie. Smascherato l’escamotage utilizzato da due coniugi che avevano dichiarato di abitare in due appartamenti diversi, facendoli passare entrambi per prime case (e non per prima casa e seconda casa). La commissione tributaria di Grosseto ha condannato marito e moglie a pagare 500 euro di spese legali più la tariffa sulle abitazioni come se i due appartamenti in questione fossero due seconde case. E’ il classico esempio di "residenza fittizia": nel caso specifico, marito e moglie (non separati legalmente) avevano dichiarato di avere la residenza in due case diverse per poter usufruire delle agevolazioni per la prima casa. Ma dagli accertamenti effettuati dal Comune di Grosseto è emerso che si trattava di una prima e di una seconda casa: è scattata così la sentenza di condanna della commissione tributaria. 

Maria Brigida Langellotti