Grosseto, 11 marzo 2014 - Non c'è nessuna traccia, al momento, Jacob Rusli Bin, il timoniere della Costa Concordia. 'Un uomo non puo' scomparire cosi'. Avra' un'identita', una carta di credito, da qualche parte sara'. Il timoniere Jacob Rusli Bin puo' aiutarci anche lui a cercare la verità". Lo ha detto a Grosseto l'ex comandante Francesco Schettino dopo un'udienza del processo da cui e' emersa la difficolta' a rintracciare in Indonesia il timoniere che lo affianco' in plancia la sera del naufragio al Giglio. Jacob Rusli Bin e' il timoniere che non avrebbe capito gli ordini che Schettino gli dette nella manovra di emergenza prima di
impattare gli scogli del Giglio
e per ora i tentativi di rintracciarlo, in Indonesia, perche' sia testimone al processo, sono falliti.

''Facciamo luce su questa vicenda - ha detto Schettino - Non credo che un uomo possa scomparire cosi'. Avra' un'identita', una carta di credito, un cellulare su cui puo' essere rintracciato. Non e' che si scompare cosi'...''. Durante l'udienza di oggi il pubblico ministero ha ipotizzato che Rusli Bin possa presentarsi in una udienza di fine aprile.''Ci auguriamo tutti che accada'', ha ancora affermato Schettino, che, pero', ad una domanda se senza l'errore del timoniere la vicenda della Concordia potesse avere un epilogo diverso, ha detto: ''Questo facciamolo dire alle perizie''.
 

''Costa Crociere sa dov'e' il timoniere Jacob Rusli Bin, lo tirino fuori, dicano dove si trova''. Affermano invece gli avvocati del pool di parte civile 'Giustizia per la Concordia', Massimiliano Gabrielli di Roma e Cesare Bulgheroni di Milano. ''Se Rusli Bin non viene sentito al processo - aggiungono i legali delle parti offese - significa che e' un testimone che temono''. Sulla proposta, emersa stamani in udienza, del pubblico ministero di rinunciare a 168 testimoni d'accusa, tutti passeggeri della Costa Concordia parti offese, gli avvocati Gabrielli e Bulgheroni hanno che ''sarebbe assurdo che non venissero sentite le vittime del naufragio, almeno un campione''. Tuttavia, il tribunale ha rimesso la questione alla prossima udienza del 14 aprile.