Grosseto, 11 gennaio 2014 - "La principessa dai bei capelli" per raccontare ai suoi figli e a tanti genitori, attraverso una favola, le fasi di una malattia. Una fiaba per parlare in maniera diretta ai suoi due bambini utilizzando il linguaggio più adatto possibile. Per raccontare la verità: che la mamma si era ammalata e che si stava curando per tornare a casa con il più bello dei sorrisi. Da questa "necessità" è nato il libro di Sabrina Gatto, "La principessa dai bei capelli" (illustrazioni Nessa Cavalletti), che sarà presentato oggi, alle 18, alla Libreria delle ragazze in via Pergolesi 3/a dall’associazione "Raccontincontri".

 

Nell'occasione Sabrina Gatto parlerà di come è nata l'idea di scrivere "La principessa dai bei capelli". La presentazione del libro è a cura di Daniela Marretti (presidente del Teatro Studio). Interverranno: Adriana Medei (counselor) che parlerà su "Simbologia e linguaggi archetipici nelle fiabe", seguirà un reading musicale eseguito da Enrica Pistolesi, Luca Pierini e Paolo Mari del Teatro Studio.

 

Sabrina Gatto, grossetana d’adozione, 36 anni e mamma di due gemelli - un bimbo e una bimba - di cinque anni, ha raccontato nel libro la sua malattia, le cure chemioterapiche e come ha affrontato tutto questo con i suoi bambini che all’epoca del ricovero in un ospedale milanese avevano tre anni. E lo ha fatto scegliendo come protagonista della fiaba la principessa Melania, "che si ammala, perde i capelli, incontra il foulard, il cappellino, la parrucca e, infine, avrà nuovamente i suoi bellissimi capelli". E' stato proprio durante il ricovero che Sabrina ha deciso di scrivere il libro per spiegare ai suoi gemellini cosa stava succedendo.

 

"Il libro - racconta Sabrina Gatto - è nato dall’esigenza personale di spiegare ai miei due bambini come mai stavo perdendo i capelli e cosa stava accadendo. Volevo farlo nella maniera più naturale possibile, in maniera delicata, ma senza nascondere nulla. Credo che dire la verità sia il modo più giusto per relazionarsi con gli altri e con i propri figli anche se piccoli. Così ho pensato quando ero in ospedale: cosa c’è di meglio di una fiaba? Mi sono messa a scrivere e ho realizzato nel 2012 il libro dedicato ai miei bambini".

 

"Perdere i capelli - continua Sabrina - non è stata una passeggiata, ma poter parlare di un tema così inusuale ed emotivamente complesso attraverso un linguaggio più familiare per i bambini è stato rassicurante. Nei nostri discorsi la principessa Melania è comparsa spesso e dopo qualche tempo anche i miei capelli. Poi - conclude - ho pensato di rivolgermi anche agli altri bambini che hanno un’età dai tre ai sei anni e ai genitori, in particolare a coloro che hanno figli piccoli, che si trovano a dover affrontare il delicato discorso della malattia e delle sue conseguenze. Per mettere a disposizione la mia esperienza e per dire che la vita è bella". 

Maria Brigida Langellotti