Grosseto. 9 gennaio 2014 - L'ALLARME è stato lanciato alcune settimane fa dalle associazioni del territorio: la povertà a Grosseto sta diventando un problema serio. I numeri della Caritas da una parte (cinquemila pasti in più all’anno) e della Ronda della Carità fanno davvero impressione: sono aumentati i pasti da consegnare agli indigenti (circa sessanta due volte a settimana) che prima erano solo 35. Ma quello che fa impressione è l’aumento dei pacchi da consegnare alle famiglie in difficoltà (anche e soprattutto grossetane) che prima si contavano nel pugno di una mano e che adesso invece sono arrivate ad oltre 80. Un problema che l’Amministrazione di Grosseto sta seguendo con particolare attenzione anche se le ultime ordinanze antibivacco hanno creato dei gravi attriti con le associazioni di volontariato della città. Dopo le feste di Natale, chiuse con l’Epifania (festeggiate anche alla mensa della Caritas) la situazione alla stazione di Grosseto si è acuita in modo vertiginoso: basta guardare quello che un lettore ha fotografato la scorsa notte per capire che, dentro i locali delle Ferrovie dello Stato in piazza Marconi, la situazione è peggiorata moltissimo.

 

E se prima i senzatetto si accontentavano di dormire sotto le logge (semicoperte) dell’ufficio postale, adesso — anche grazie all’ordinanza antidegrado — si sono spostati all’interno. E nelle ore notturne, la piccola stazione di Grosseto, ricorda sempre di più quella delle grandi città metropolitane, dove l’allarme povertà e degrado è sempre più grave e stringente, anche per colpa della crisi economica che non sembra rallentare il passo. Sono ben13 (ma in determinati giorni si arriva anche a venti) i senza tetto che, fin dopo la mezzanotte, si creano con i loro piumoni di fortuna, dei giacigli sotto le biglietterie (anche automatiche) e nei posti dove danno meno intralcio. Una situazione che è stata denunciata più volte dai volontari della Ronda della carità che sono in grande difficoltà per dare una cena calda ad un numero sempre crescente di senzatetto. Qualche giorno fa Pietro, uno degli aficionados della stazione di piazza Marconi, dopo un breve ricovero a Malattie infettive dell’ospedale di Grosseto, è morto. I tanti che ogni sera dormono in terra alla stazione rischiano di fare la sua stessa fine.

M.Alf.