Grosseto, 25 dicembre 2013 - Dopo due settimane di incessanti ricerche, è stato ritrovato a Piobbico (Pesaro-Urbino), il corpo senza vita di Svetlana Roset, la badante moldava scomparsa. Già da alcuni giorni le ricerche si erano concentrate nei corsi d'acqua e negli anfratti della zona. Proprio il giorno di Natale, la macabra scoperta: Carabinieri, vigili del fuoco e alcuni volontari hanno estratto il corpo della donna da una cisterna piena d'acqua, situata nei pressi del cimitero del paese.

Continuano le indagini per omicidio, mentre Il marito della donna - Nicolae Roset, 51 anni,  residente in provincia di Grosseto - resta irreperibile, dopo esser salito in treno, lo scorso sabato, a Fano con direzione nord. Per raggiungere la stazione si è fatto accompagnare da un conoscente visto che non aveva l'auto. Non si esclude che possa essere già in Moldavia.

Il corpo di Svetlana Roset, la badante moldava di 47 anni scomparsa dal 14 dicembre a Piobbico è stato quindi trovatoin uno specchio d'acqua nei pressi del centro abitato. A fare la scoperta i carabinieri, che da giorni stanno battendo la zona, in collaborazione con uno speleoclub locale. Secondo alcuni testimoni la donna avrebbe avuto con un litigio con il marito il giorno della scomparsa. Anche dell'uomo si sono perse
le tracce.
 

Svetlana Roset abitava a Piobbico insieme ad una coppia di anziani da lei assistita. Il marito Nicolae Roset, di 51 anni, è residente in provincia di Grosseto, ma ha un piccolo alloggio a Piobbico. I due sarebbero stati visti litigare, mentre raccoglievano legna nei boschi intorno alla cittadina marchigiana. Negli ultimi giorni le ricerche dei carabinieri si sono focalizzate in particolare nei pozzi, dopo il ritrovamento di alcuni brandelli di stoffa bruciata, appartenenti ad un giaccone di Svetlana e della chiave di casa della copia di anziani nel
focolare dell'appartamento di Nicolae. L'uomo è ricercato e si sospetta che sia tornato in Moldavia. I Roset hanno due figli grandi che vivono a Fermignano (Pesaro Urbino): sono stati loro a denunciare la scomparsa della madre.