Grosseto, 18 dicembre 2013 - ANCORA un terremoto nel mondo del calcio. Ancora una volta il Grosseto coinvolto nello scandalo del calcio scommesse come successe due anni fa quando alcuni giocatori misero nei guai la società che, dopo una prima condanna, uscì «pulita». Fu un’estate, quella del 2012, con i tifosi che si svegliarono in Prima Divisione per colpa di almeno cinque elementi della rosa che avevano deciso di vendersi le partite. Soltanto ad agosto la Commissione Disciplinare scagionò completamente la società biancorossa da ogni addebito. E adesso, a più di un anno di distanza e una retrocessione che ancora brucia (molto per colpa della partenza ad handicap), non c’è davvero pace per i tifosi biancorossi che, da ieri, vedranno accostato il nome del Grifone all’ennesimo filone d’inchiesta sul calcio scommesse che sta per portare all’ennesimo terremoto delle classifiche quando la Procura federale avrà concluso l’indagine ed emesso la sentenza.

SONO infatti cinque le partite del Grosseto coinvolte nell’ultimo e nuovo filone dell’inchiesta «Last Bet», coordinata dalla procura di Cremona che vede coinvolte oltre cinquanta partite, giocatori ed ex giocatori nel periodo che va dal 2011 al 2013. Oltre cinquantatre partite ritenute «sospette» dagli inquirenti tra serie A, serie B e Lega Pro.

La nuova operazione della Polizia contro le scommesse clandestine nel calcio porta così all’ennesimo terremoto nel mondo del pallone: gli agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo hanno eseguito in diverse città italiane quattro ordinanze di custodia cautelare firmate dal giuidice per le indagini preliminari della città lombarda Guido Salvini. Agli arresti sono finiti Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, soggetti che i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta avevano identificato come ‘Mister X’, mentre le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio nonché in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell’inchiesta) eFabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro. Le persone indagate sarebbero oltre 20, tra questi diversi calciatori ed ex giocatori. Tra questi figura anche Samuele Olivi, attuale difensore del Mantova che ha vestito la maglia del Grosseto tra il 2011 ed il 2013.

Tra gli indagati anche nomi di spicco come Gennaro Gattuso e Cristian Brocchi, ma sono finiti sul registro degli indagati ancheClaudio Bellucci, Davide Bombardini, Leonardo Colucci, Lorenzo D’Anna, Nicola Mingazzini, Claudio Terzi e Fabrizio Grillo.

I PROVVEDIMENTI, richiesti dalla procura di Cremona, sono relativi all’ultima fase dell’inchiesta ‘Last Bet’ partita a giugno del 2010 e rischiano di aprire nuovi scenari sul filone d’inchiesta della procura di Cremona. Il Grosseto rischia perché oltre ad Olivi, indagato, che negli ultimi due anni vestiva la casacca del Grosseto, ci sono in ballo cinque partite ritenute sospette dalla procura di Cremona. Questi gli incontri su cui gli investigatori hanno posto la lente d’ingrandimento. Si tratta di Albinoleffe-Grosseto e Modena-Grosseto della stagione 2010-2011, e di Spezia-Grosseto, Grosseto-Livorno e Reggina-Grosseto dello scorso campionato. Tutte gare di serie B.

 

di Andrea Capitani