Grosseto, 11 dicembre 2013 - Zorro, il dogo argentino che qualche mese fa aveva quasi staccato un braccio al padrone dopo averlo aggredito all'improvviso, non sarà abbattuto. E' quanto ha annunciato il sindaco di Massa Marittima, spiegando che la soppressione del cane non è di competenza della sua amministrazione ''non trovandosi l'animale sul territorio comunale''. Era stata la Asl di Grosseto ad annunciare l'eutanasia del cane, tramite ordinanza del Comune di Massa Marittima, dopo il parere di non ''recuperabilità''. Ma Zorro è poi stato trasferito dai proprietari in un centro idoneo di recupero a Follonica.

''E' strano che questo ravvedimento arrivi solo adesso quando la petizione su Change.org sta raggiungendo le sedicimila firme e da giorni il Comune è tartassato da email e telefonate - ha detto Giacomo Bottinelli, responsabile Lav Grosseto. ''Solo il 6 dicembre scorso il sindaco Lidia Bai si è esposta in una conferenza stampa accanto al responsabile dei servizi veterinari della Asl 9, Paolo Madrucci, sostenendo che Zorro doveva essere assolutamente ucciso. E proprio da quel momento è partito il mail bombing. Se la soluzione era così semplice perché Lidia Bai non ha chiamato la Lav e i proprietari assicurando di non avere potere di emanare quell'ordinanza?''.

La Lav ha anche annunciato ''nuove valutazioni formali da opporre al parere di soppressione e di 'non recuperabilità' emanato dalla Asl grossetana''.