Grosseto, 26 novembre 2013  - Processo Concordia:  Francesco Schettino, in una pausa del processo, commentando con l'ANSA le ultime udienze, ha detto:  ''La dilatazione dei tempi, come è emerso finora nel processo, nel dare l'abbandono nave, credo che sia imputabile all'uso di una terminologia tecnica approssimata e spesso contradditoria nel riportare i dati necessari''. ''Dati - ha continuato - sulla scorta dei quali sono state prese le decisioni più opportune, tutto in relazione al contesto dell'emergenza''.

''Logicamente i dubbi inerenti la comunicazione - ha detto ancora Schettino in relazione a testimonianze delle ultime udienze - sarebbero stati oggetto di ulteriori richieste di informazione che dovevano essere fatte con la dovuta calma. E quindi ecco il perché del conseguente ritardo nel prendere decisioni che in quel caso erano irrevocabili''.