Isola del Giglio, 16 settembre 2013 - E' chiuso nella sua casa di Meta di Sorrento (Napoli), con i suoi legali, a studiare le carte del processo. Così Fancesco Schettino vive il giorno della rotazione della Costa Concordia. Oggi non risponde ne' al telefono, ne' agli amici. Davanti all'abitazione stamani non c'era praticamente nessuno e chi lo ha cercato per aver un suo parere sull'operazione di recupero della nave Concordia non ha ottenuto nessuna risposta.

"Non parla neppure con me", ha riferito Carlo Sassi, ex sindaco della cittadina della Penisola sorrentina e suo portavoce e strenuo difensore al momento del disastro. "Sono mesi . aggiunge Sassi - che non lo sento. Non mi chiama, non si e' fatto piu' sentire". Alla domanda di quale possa essere il motivo di questo drastico cambiamento, Sassi dice "che forse e' la nuova linea difensiva dell'ultimo avvocato. Sa - conclude - ne ha cambiati in questi mesi".