Isola del Giglio (Grosseto), 16 settembre 2013 - La rotazione della {{WIKILINK}}Costa Concordia{{/WIKILINK}}, pur partita con tre ore di ritardo a causa del maltempo, sta procedendo in maniera positiva. Alle 13.45, il capo della Protezione Civile e commissario del governo per l'emergenza Franco Gabrielli ha annunciato che "siamo passati a 5 gradi di rotazione, ma dobbiamo arrivare a 65 gradi e la possibilità di sversamenti è ancora importante". 

La rotazione era partita con un contrattempo. Con tre ore di ritardo rispetto al programma originale, e' iniziata all'Isola del Giglio la messa in verticale della Costa Concordia. Il ritardo, ha subito precisato, non e' stato pero' dovuto a problemi di "carattere tecnico": il forte temporale che nella notte si e' abbattuto sull'isola, infatti, non ha permesso ai tecnici del Consorzio italo-americano Titan Micoperi di effettuare gli ultimi interventi propedeutici al parbuckling: il posizionamento della chiatta con la control room, la stanza da dove vengono dirette tutte le operazioni in mare, e delle panne antinquinamento.

La diretta Twitter della giornata con La Nazione.

Il raddrizzamento della nave è dunque iniziato alle 9 in punto e dopo due ore almeno un metro della nave era riemerso dall'acqua. Significa dunque che il sistema sta funzionando. "Abbiamo completato tutte le verifiche e dato il via all'operazione - ha detto agli oltre 350 giornalisti di tutto il mondo presenti al Giglio, il responsabile del progetto per la Micoperi, Sergio Girotto - tutto è regolare e le operazioni stanno proseguendo nella norma". Girotto ha poi confermato le stime iniziali sulla durata dell'intervento: "Crediamo di poter concludere il parbuckling entro 10-12 ore, condizioni del relitto permettendo". Proprio lo stato della nave, infatti, è l'aspetto che preoccupa piu' i tecnici visto le enormi pressioni a cui il tiraggio sottopone le strutture della Concordia.

L'altro aspetto che viene costantemente tenuto sotto controllo è quello ambientale: la fuoriuscita di liquidi dall'interno della nave, una volta liberata dagli scogli su cui è appoggiata, potrebbe infatti
rallentare la rotazione. Al momento comunque, stando ai dati ufficiali, non risultano problemi di questo tipo, cosi' come non sono stati rilevati gas nell'atmosfera. "Che vi sia un'emissione di H2s, cioe' gas prodotti dalla decomposizione di materiali organici, è una possibilita' - ha confermato Girotto - ma al momento non abbiamo rilevato nulla di tutto ciò". E intanto il ministro dell'ambiente Andrea Orlando annuncia che "ci sono tutte le condizioni" affinché' vi sia da parte dello stato italiano una richiesta danni nei confronti della Costa Crociere. 

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ORE 13.45:  "Siamo passati a 5 gradi di rotazione, ma dobbiamo arrivare a 65 gradi e la possibilità di sversamenti e' ancora importante". Lo dice Franco Gabrielli, capo della Protezione civile ai microfoni di Rainews. "Quando la nave sara' messa in sicurezza potremmo dire di aver portato a casa il risultato".

ORE 12,28: CONFERENZA STAMPA GABRIELLI -  "Al di là dei dati che Girotto vi darà, è assolutamente manifesto che la rotazione è avvenuta". Lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli in conferenza stampa. "Nel corso delle operazione di parbuckling si è registrata una significativa deformazione della fiancata di dritta", ha sottolineato Gabrielli spiegando che questo conferma "che l'operazione andava fatta il prima possibile". "Al momento non ci sono indicazioni che i cadaveri dei due dispersi si possano trovare nella intercapedine tra lo scafo e il fondale, ma è presto per escludere in maniera definitiva che si trovassero al di fuori della nave".  Sul tema inquinamento, il capo della protezione civile non ha dubbi: "L'acqua è limpida al momento, quindi non ci sono significativi o apprezzabili sversamenti." Sergio Girotto, project mangare di Micoperi, commentando la conclusione della prima fase delle operazioni ha rivelato che "la Concordia si è staccata dal fondale dell'isola del Giglio" "Il relitto - ha spiegato l'ingegnere - si è staccato, lo abbiamo visto con telecamere subacque. Ora faremo delle ispezioni, comunque la rotazione sara' finita al 100% quando il carico comincerà a diminuire, e per il momento non c'è stato". 

"Le prime due ore erano le più incerte, perché' non sapevamo con precisione quanto la nave fosse incastrata". Ora la nave poggia sul ginocchio, ha detto Girotto, cioè' su una parte di fondale che è stata livellata".

ORE 11.46: Dopo 2 ore e mezzo la Costa Concordia si è sollevata di 10 centimetri. La parte che sta emergendo dal mare, circa un metro, è chiaramente distinguibile, per il suo colore scuro, rispetto a quella che è da sempre rimasta fuori dall'acqua. La prima fase delle operazioni è quella del distacco dagli scogli: il relitto poggia su due speroni di roccia che l'hanno in parte penetrato e dai quali lo scafo deve disincagliarsi.

ORE 11.55: I CASSONI TOCCANO L'ACQUA - I cassoni che stabilizzano la Costa Concordia hanno toccato l'acqua. E la nave continua ad alzarsi, si nota bene la parte che era sott'acqua cominciare ad affiorare, soprattutto a prua dove c'è il contrasto tra il bianco dello scafo e il marrone della parte appunto rimasta immersa per un anno e mezzo. I cassoni ora hanno un compito importante, visto che dovranno riempirsi d'acqua e frenare la rotazione, ovvero favorirla ma senza scossoni.

ORE 11: LA NAVE COMINCIA AD ALZARSI - La Costa Concordia ha cominciato ad alzarsi. Lo si nota dalla linea dello sporco, la parte che era immersa in acqua e che comincia ad emergere. Si tratta di un movimento quasi impercettibile per una nave del genere, ma lo spostamento è di circa mezzo metro. A poco a poco dunque inizia la rotazione della nave che a sera dovrebbe essere di nuovo in piedi. Un'immagine di per sé molto forte, dopo che per mesi si è visto la Concordia completamente adagiata sullo scoglio.

Ore 10.49: UN GIORNO NELLA VITA DEL GIGLIO - Mentre al cantiere della Concordia si lavora alla rotazione della nave, a Giglio Porto la vita scorre quasi come sempre. In mezzo agli abitanti del posto, sono centinaia i giornalisti e le forze dell'ordine che affollano le stradine. Decine le telecamere puntate sul relitto della nave. Un giorno nella vita del Giglio: il fotoracconto.

ORE 10: USATO ACCIAIO EQUIVALENTE A QUATTRO TOUR EIFFEL - Per realizzare le strutture del cantiere costruito in questi mesi attorno al relitto sono state impiegate più di 30mila tonnellate di acciaio, pari a quattro volte il peso della torre Eiffel a Parigi. Questo ha dato lavoro, racconta l'ingegner Girotto della Titan Micoperi, a 150 aziende italiane: Fincantieri in testa. I primi ordini sono partiti due mesi dopo il naufragio.

ORE 9.54: "CI SONO CONDIZIONI PER RICHIESTA DANNI - ''Credo che ci siano tutte le condizioni perche''' ci sia una richiesta di danni per il disastro della Costa Concordia. Cosi' il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, a margine di un convegno alla Bocconi sul tema della Green Economy. Il ministro ha poi precisato che ''l'impatto ambientale lo vedremo quando il relitto sara' rimosso. Il ministero fara' tutti i passi necessari perche' questa quantificazione sia completa e integri un'analisi di cio' che e' avvenuto nei fondali''.

ORE 9.15: Sono cominciate le operazioni di rotazione della Costa Concordia. Lo hanno annunciato le autorità. Inizialmente i cavi tireranno per circa duemila tonnellate, poi lo strappo aumenterà di duecento tonnellate a volta. A quattromila tonnellate si potrebbe cominciare a vedere il relitto muoversi. Un'operazione che viene fatta con grande cautela. Ogni comportamento anche minimamente anomale della nave presupporrà una correzione in corsa delle operazioni. Ci sono telecamere anche subacquee che seguono tutti gli spostamenti della Costa Concordia in questa fase. Ci si aspetta che l'operazione si concluda in dodici ore, quindi verosimilmente intorno alle 22.

"La rotazione della Concordia iniziera' ad essere visibile 'dopo un paio di ore dall'inizio del tiraggio'', ha detto il responsabile del progetto di rimozione per la Micoperi, Sergio Girotto, parlando delle operazioni di raddrizzammento del relitto, all'Isola del Giglio. ''Questa notte - ha aggiunto - il tempo non e' stato favorevole, ma tutto e' nella norma, tutto e' regolare. La sequenza di preparazione e' rispettata''. "Vorrà dire che invece del tè faremo la cena". Con questa battuta il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha smorzato la tensione generata dallo slittamento dei lavori di oltre due ore. Gabrielli non ha detto esplicitamente che il ritardo sarà superiore alle due ore annunciate, ma ha spiegato che "per rassicurare il pubblico" i cronisti saranno avvisati all'avvio delle operazioni. Dal momento che sono le otto e le operazioni avrebbero dovuto iniziare alle sei, evidemente il ritardo ha superato le due ore.

ORE 9.46 - Dal relitto della Costa Concordia si sprigiona un odore di marcio, dovuto alla decomposizione del materiale organico presente nella nave, prevalentemente le derrate alimentari che erano presenti al momento del naufragio. Si tratta però di emissioni contenute nei limiti previsti, ha assicurato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia per Costa. "Le emissioni - ha sottolineato - sono sottoposte a continuo monitoraggio".

ORE 9,06: Iniziate ufficialmente le operazioni di rotazione della Concordia   

ORE 9.05: Saranno iniziate "entro 30-60 minuti" le operazione di parbucklinkg della Costa Concordia. Lo ha annunciato Francesco Campopiano, responsabile del rischio ambientale della Protezione civile. Al momento, ha precisato, si stanno terminando le operazioni preliminari.

ORE 9.04: Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi arriverà all'Isola del Giglio tra le 10.30 e le 11 per assistere alle operazioni di raddrizzamento del relitto della Costa Concordia.

ORE 8.26: "Saranno necessarie 6-7 ore per rimettere la nave in posizione". Lo ha detto l'ingegnere Sergio Girotto, parlando a Sky Tg24. "Il resto del tempo - ha spiegato il tecnico - sara' dedicato alle verifiche. Nella prima fase - ha spiegato - dovremo verificare la rispondenza tra le forze in campo e la risposta dello scafo. Durante le prove la Concordia si e' mossa di circa 10 centimetri, ma non si e' staccata dalla roccia. Il distacco e' uno degli elementi piu' incerti, anche se la fase critica e' tutta l'operazione in se'".

ORE 7.50: In sala stampa arriva l'ingegnere di Titan Micoperi, Sergio Girotto: "Annunciamo che il capo delle operazioni Nick Sloan sta salendo con il suo team nella control room. Da qui inizieranno i lavori per la rotazione. Il tutto dovrebbe iniziare a breve". Un annuncio che era molto atteso e che dunque fissa l'inizio della rotazione tra qualche decina di minuti, facendo una stima sommaria. Girotto ha parlato del temporale: "Non ci sono stati problemi particolari, soltanto una sovrapposizione di compiti che ha rallentato l'inizio delle operazioni". Si chiede a Girotto se il buio è un problema. "Non credo che la rotazione impatterà con il buio. Stimando in dodici ore l'operazione ci siamo dati del tempo di comporto".

ORE 7.40: Sull'isola del Giglio l'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) sta predisponendo le attrezzature per effettuare da terra, sul molo del Faro rosso, il monitoraggio delle acque del porto, con campionamento sulle 24 ore. Circa 4 ore dopo l'inizio del parbuckling della Costa Concordia, cominceranno le campionature in mare sotto corrente rispetto al relitto e a 100 metri di distanza, grazie ai natanti della capitaneria. 

ORE 7.38: Si parla molto della tecnica con cui la Concordia viene ruotata, ovvero il parbuclking, sistema già usato nell'Ottocento. Ma di cosa si tratta? Un nostro articolo lo spiega.

ORE 7.30: Per quanto riguarda il fronte meteo, il Lamma (il consorzio tra Regione Toscana e Cnr specializzato in clima che segue le previsioni meteo per il parbuckling della Costa Concordia) conferma il rischio di possibili situazioni di instabilità meteo fino alle 9 di stamani: aree temporalesche sono infatti ancora visibili all'orizzonte. Poi si prevede un graduale miglioramento nel corso della giornata, che dovrebbe consentire il regolare svolgimento del parbuckling.

ORE 7.19: PROBLEMI CON LA CORRENTE - Il temporale che stanotte ha colpito l'isola del Giglio ha provocato un problema anche alla alimentazione elettrica della sala stampa predisposta dalla Protezione
civile. Con l'energia a singhiozzo per circa un'ora, qualche conseguenza si è verificata anche sulla diffusione delle notizie.

ORE 7.16: L'ATTESA - Si parte con un ritardo ma intanto il circo mediatico si è già messo in moto. Decine, centinaia di giornalisti e telecamere. Molti sono arrivati con una nave speciale che era stata allestita e che è partita all'alba da Porto Santo Stefano. Intanto si fa giorno al Giglio e all'orizzonte compare un maxi-temporale che comunque non impensierisce i meteorologi nella zona delle operazioni.

ORE 6.30: GABRIELLI, "RITARDO E' DI DUE ORE" - "Stanotte il nubifragio che ha colpito il Giglio ha ritardato le operazioni, dobbiamo far slittare di due ore l'inizio della rotazione". Così il capo della protezione civile Franco Gabrielli. "Il natante che deve ospitare la sala di controllo che comanda la rotazione - dice Gabrielli - non è stato posizionato per il violento nubifragio di stanotte. Quindi abbiamo dovuto sospendere le operazioni, con conseguente ritardo. Che sarà appunto di circa due ore".

LE OPERAZIONI - Dopo il raddrizzamento partiranno lunghi lavori per metterla in sicurezza e nei mesi successivi portarla via dall'isola. Le fasi della rotazione sono state introdotte dal capo della protezione civile Gabrielli che in una conferenza stampa ha spiegato cosa succederà La Nazione ha in programma una speciale diretta twitter sull'evento, per tutta la giornata.

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Sulla rotazione della Concordia ha parlato nelle scorse ore anche il sindaco del Giglio stoppando ogni allarmismo su possibili insuccessi dell'operazione.

Degli speciali pannelli freneranno all'inizio la rotazione della nave Concordia affinché la manovra non sia troppo brusca e poi, riempiendosi d'acqua, agevoleranno il ritorno in asse. Un'impresa ciclopica la cui preparazione è durata mesi e mesi e ha impiegato centinaia di uomini del Consorzio internazionale Titan-Micoperi, che ha messo insieme le professionalità per iniziare la rotazione. Nel primo pomeriggio la nave dovrebbe cominciare a riemergere e in dodici ore, quindi più o meno alle venti, la nave dovrebbe essere di nuovo "in piedi".

Da non dimenticare che si cercano ancora i resti di due delle vittime, i cui corpi non sono mai stati ritrovati. Sono verosimilmente dentro la nave ma solo dopo che la Concordia sarà messa in sicurezza potranno partire le ricerche per restituire i corpi alle famiglie.

L'isola è piena: centinaia di giornalisti da tutto il mondo in un tendone adibito a sala stampa con wifi e prese elettriche per centinaia di computer. D'altronde, le immagini della Concordia che si raddrizza rimarranno storiche, visto che un'impresa del genere non era mai stata tentata. Un'organizzazione anch'essa ciclopica messa in piedi dalla protezione civile e da tutte le forze dell'ordine. Intanto, gli abitanti di Isola del Giglio sperano che l'incubo del relitto, che staziona davanti alla costa da quasi due anni, presto diventi soltanto un ricordo. Sull'isola sono sbarcati molti curiosi ma anche naufraghi della Concordia che si sono salvati, oltre ai parenti dei lavoratori Titan-Micoperi: anche loro non si vogliono perdere il giorno x dopo che i loro cari per mesi hanno lavorato attorno al relitto.