Grosseto, 26 agosto 2013 - Si chiamava Valentina Col, aveva 17 anni. Una vita stroncata senza un perché, forse per le conseguenze di un trauma toracico. Una famiglia distrutta. Sulla sua morte, avvenuta all'ospedale di Orbetello, la procura ha aperto un indagine per omicidio colposo. Sul corpo della giovane si svolgerà anche un'autopsia, al più tardi venerdì. Una ragazza che amava la vita. 

Una ragazza che all’Argentario stava trascorrendo gli ultimi spiccioli delle vacanze prima di tornare nella Capitale per riprendere il normale tran tran quotidiano. Ieri la tragedia si è consumata all’ospedale di Orbetello, il San Giovanni di Dio, dove la 17enne romana era stata ricoverata mercoledì scorso per problemi respiratori.

La ragazza si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale lagunare perché accusava difficoltà respiratorie e aveva riferito di aver avuto, durante una sua precedente vacanza a Palinuro, in Campania, circa sette giorni prima di venire in vacanza in Maremma, un incidente al mare, a causa del quale aveva riportato un trauma toracico.

Al momento non ci sono indagati ma i carabinieri sono stati incaricati di identificare i medici che hanno visitato e curato la giovane sia in Campania, in una clinica, sia all'ospedale di Orbetello (Grosseto) dove il 21 agosto si presento' accusando forti dolori e febbre. L'incidente di Palinuro si è verificato il 14 agosto.

Probabilmente una caduta sugli scogli che potrebbe esserle stata fatale, anche se in un primo momento, quando la ragazzina si trovava al sud, pur continuava a sentire dolore, le sue condizioni non sembravano così gravi.

La ragazza, che dopo la gita a Palinuro era andata nella casa di famiglia a Pescia Romana (Viterbo) si è poi rivolta all'ospedale maremmano. Il personale sanitario dell’ospedale di Orbetello l’ha immediatamente sottoposta a una serie di accertamenti e ha deciso di ricoverarla per sottoporla a terapia. Nei giorni successivi il ricovero le condizioni cliniche si sono mantenute stazionarie, fino all’improvviso peggioramento, ieri mattina, e la decisione di procedere con una nuova tac, che ha evidenziato nuovi problemi e un repentino aggravamento delle condizioni generali dell’adolescente.

Problemi che sono sorti improvvisamente quando, pareva, che il peggio fosse alle spalle. A nulla purtroppo sono serviti i tentativi dei medici, tra cui gli specialisti di Anestesia e Rianimazione del nosocomio lagunare, immediatamente intervenuti per rianimarla.

La morte è sopraggiunta intorno alle 13 di ieri. La Asl 9 ha disposto l’avvio immediato di una verifica interna, e ha chiesto l’accertamento diagnostico per stabilire l’esatta causa della morte della povera diciassettenne.

La notizia della morte della ragazzina ha fatto immediatamente il giro della cittadina lagunare. Il cordoglio è stato espresso anche dalla direzione sanitaria aziendale che, con una nota "esprime la propria vicinanza alla famiglia per il terribile lutto che l’ha colpita".